Caso scommesse, l'avvocato D'Onofrio fa chiarezza: "Fagioli ha già pagato per la giustizia sportiva, ma esiste anche quella penale. Ecco cosa rischia il centrocampista della Fiorentina"

Notizia di oggi l'indagine nei confronti di alcuni calciatori, tra cui anche quelli della Fiorentina Fagioli e Zaniolo, per scommesse sui siti illegali. A tal proposito Cronache di Spogliatoio ha interpellato Pace D'Onofrio, avvocato e professore di diritto sportivo: “La differenza tra Fagioli e Tonali e gli altri sta nel ruolo avuto nella vicenda. I primi due hanno avuto un ruolo attivo, cioè non solo hanno utilizzato piattaforme illegali ma le avrebbero anche divulgate e fatte conoscere ad alti. In questo modo, da semplici fruitori, sono diventati organizzatori”.
“Bisogna distinguere tra giustizia sportiva e penale”
Doverosa la distinzione tra giustizia sportiva e penale. “Per quanto riguarda la prima - afferma D'Onofrio - Fagioli e Tonali hanno già scontato la loro pena e quanto emerso nelle ultime ore non li condizionerà ulteriormente. A livello di giustizia sportiva i tesserati commettono illecito federale solo se scommettono su eventi FIGC, UEFA e FIFA, mentre possono farlo liberamente su altri sport e sulle piattaforme virtuali. A livello penale, invece, conta e se la piattaforma è legale o meno. Nel caso in cui la piattaforma sia illegale, i calciatori rischiano una condanna”.
“Ecco cosa rischia davvero Fagioli”
“Si entrerebbe nell'ambito della giustizia sportiva - specifica l'avvocato - solo se emergesse che questi calciatori hanno scommesso anche sul calcio. Se la Procura della FIGC verifica e conferma che Fagioli e Zaniolo, così come tutti gli altri, non hanno scommesso direttamente sul calcio, il tutto verrà archiviato”. Dal punto di vista penale, dunque, Fagioli e Tonali rischiano un arresto fino a tre mesi e una multa di massimo 500 euro. Gli altri calciatori, indagati solo per il terzo comma, possono sanare la contravvenzione con un'oblazione, pagando la metà del massimo.