Da Cardoso a Rios, passando per Locatelli. Piste complicate e un centrocampo da inventare per la Fiorentina. E serve fare in fretta
Il centrocampo della Fiorentina è un reparto da reinventare, ridotto completamente all’osso e da ridefinire sul piano tecnico prima che su quello numerico. La squadra viola ha salutato Arthur, Duncan, Bonaventura, Castrovilli e Lopez tra fine contratto e fine prestiti, senza acquistare alcun calciatore. Palladino sta lavorando con Mandragora e Infantino (un fantasma la passata stagione), più i rientranti Bianco e Amatucci, reduci da esperienze in prestito in Serie B e con un vissuto inesistente in una massima serie.
Locatelli? La strada è ricca di complicazioni
Ecco allora che bisogna fare in fretta per poter iniziare a mettere a disposizione di Palladino uomini cardine nel reparto nevralgico del campo. Tra i nomi che circolano in ottica viola è spuntato anche quello di Manuel Locatelli, ai margini del progetto tecnico della Juventus e reduce dalla bocciatura di Spalletti, che lo ha escluso dai convocati a Euro2024. Operazione fattibile solo in prestito, un alto ingaggio (3 milioni netti), rendono i contorni dell’operazione molto complessi.
Due ‘americani’ complessi da raggiungere
Piste non semplici neppure quelle che conducono al 2001 statunitense di passaporto americano Johnny Cardoso, nato da genitori brasiliani emigrati negli USA e porti rientrati in patria. Centrocampista centrale di struttura e buona tecnica, è passato al Real Betis lo scorso inverno dopo aver ben figurato all'Internacional. Difficile strappare il calciatore agli spagnoli per meno di 20 milioni. Non a buon mercato neppure Richard Rios del Palmeiras, reduce da un’ottima Copa America con la sua Colombia. Grande forza muscolare, intraprendenza e colpi da talento vero frutto degli alti livelli raggiunti nel futsal. La valutazione del giocatore è ulteriormente lievitata dopo le prove in nazionale e l’attenzione sul giocatore è alta. A ciò si aggiunge il fatto che le trattative internazionali, specialmente quelle con i club brasiliani, richiedono sempre particolare lunghezza sotto ogni aspetto.