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L'architetto Filippo Minora, vincitore del concorso per il restyling del Franchi, ha parlato così a margine della cerimonia di Palazzo Vecchio: "Siamo contentissimi di aver vinto, abbiamo voluto rispettare l'eleganza del patrimonio architettonico di Firenze. E' interessante poter fare un progetto di riqualifica di un edificio esistente, è un segnale per l'Italia e per il mondo. Non vediamo l'ora che il Franchi funzioni non solo come stadio ma anche come luogo culturale, cosa che negli ultimi anni non è successa".

E poi ha aggiunto: "La parte principale del progetto è la copertura, che permetterà a tutti i tifosi di stare al coperto. E' una copertura leggera ed elegante, in estate permetterà agli spalti di essere ombreggiati. Le tribune nuove si inseriranno in quelle storiche, portando i posti a sedere molto più vicini al campo a partire dalle curve. Ci saranno nuovi posti in Maratona e in tribuna d'onore, saranno sia luoghi premio che per il pubblico generico. I nuovi spazi tra le tribune nuove e quelle storiche ospiteranno spazi per la comunità, come un auditorium multifunzionale che servirà sia nei giorni delle partite che durante la settimana. Dall'altro lato c'è invece tutto il polo museale dedicato al calcio".

E infine: "La capienza magari sarà limitata, ma non eccessivamente. Se riusciremo a costruirlo per il 2026 dipenderà da una serie di cose, il nostro progetto prevede una durata del cantiere di circa 30 mesi. Siamo però ancora in una fase preliminare, per cui è presto per parlare di tempi".

 


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