VITORIA di nome e di fatto. E Palladino affronta un 'piccolo Mourinho'

Questa sera la Fiorentina affronterà il Panathinaikos, la formazione allenata dall'esperto Rui Vitoria, 54enne lusitano che in carriera ha militato su tante panchine di prestigio, a differenza del meno rodato tecnico gigliato Palladino.
Una storia ‘Mourinhana’

Ex calciatore, la sua favola non brilla di luce propria dentro al rettangolo di gioco. Dopo aver fatto tutta la trafila nelle giovanili nell'Alverca, si trasferisce al Vilafranquese, ma rimanendo ancorato al prestito dal suo club del cuore. Seixal, Casa Pia e infine Alcochetense: lì si spegne la sua carriera da giocatore, nell'estate del 2004. Il Benfica Primavera gli affida l'incarico della panchina, ma Rui non riesce mai ad esordirvi: passerà al Fatima, nella seconda lega portoghese, dove inizierà la sua scalata da tecnico professionista.
‘Vitoria’ nel suo destino
Quattro anni fino al 2010 e più di settanta partite gli consentono la promozione in Liga portoghese: il Paços de Ferreira (avversario - più di qualcuno se lo ricorderà - della Fiorentina di Montella nell'Europa League 2013/14) gli offre una grande opportunità e Vitoria se la fa bastare per approdare in finale di coppa nazionale. La stagione successiva arriva al Vitoria Guimaraes (altro club sfidato dalla Fiorentina, ma in questa stagione), dove starà per quattro anni - vincendo la coppa, prima di approdare nella squadra più importante del suo Paese. Dalla stagione '15/16 è il tecnico del Benfica, con cui vince subito il campionato: nel novembre 2016 stabilirà un record di 11 vittorie consecutive in trasferta in tutte le competizioni, un dato - questo - che potrebbe impensierire i Viola in vista del ritorno al Franchi.
Un triplete al Benfica e poi esperienza mondiale

Nell'annata seguente, i successi proseguono con la conquista della Supercoppa di Portogallo, del campionato e della Coppa: Vitória diviene il secondo allenatore capace di centrare il triplete nazionale nella storia del Benfica. Nel gennaio 2019 lascia Lisbona dopo una serie di risultati negativi: l'Arabia Saudita (Al Nassr) chiama ma dopo la parentesi in Medio Oriente, torna in Europa, ma non proprio in un club di primo pelo. Con lo Spartak Mosca vince clamorosamente il girone di Europa League davanti a Leicester e Napoli (allora capolista in Serie A). Nell'estate del 2022 diventa il CT dell'Egitto di Salah, ma l'eliminazione agli ottavi di Coppa d'Africa contro il Congo gli costa la panchina. Da ottobre 2024 è l'allenatore del Panathinaikos, ingaggiato dal club di Alafouzos con l'obiettivo di riaccreditare il nome della nobile decaduta del calcio greco.
Il giovane Palladino contro l'esperto Rui Vitoria

Il campionato sembra ormai cosa dell'Olympiakos, che dopo aver vinto la Conference l'anno scorso sta facendo faville anche in Europa League, ma non sono immense le lunghezze che lo separano dalla vetta. Insomma, Palladino e i giovani della Fiorentina sono avvisati. La rosa degli ateniesi non sarà eccelsa, ma dall'altra parte siede un tecnico con più di 600 partite alle spalle e che nel suo palmares può vantare 2 campionati portoghesi, 2 coppe del Portogallo e una Supercoppa nazionale.