Le nostre PAGELLE: Bonaventura unico con le idee chiare, Dodô non può essere questo. Ma Italiano può anche osare di più nei cambi
Gollini: 6 Dopo due minuti è costretto a tuffarsi sui piedi di Lammers in uscita. E' stata l'unica, vera, parata del suo match. Per il resto del match l'Empoli non lo ha impensierito.
Dodô: 5 Ci mette 43 minuti per farci vedere un'accelerazione degna di questo nome, chiusa però con un errore in fase di passaggio. Uno dei tanti del primo tempo. Inizia la ripresa perdendo un pallone che poteva costare caro alla Fiorentina sulla trequarti difensiva viola. Ci aspettavamo e ci aspettiamo in futuro molto di più da lui.
Milenkovic: 6 Mezza incertezza, in coabitazione con Quarta. Destro passa nel mezzo ai due centrali viola e indirizza fuori di testa da due passi dalla porta. In impostazione Italiano gli chiede spesso di incrociare lungo, cambiando gioco: la precisione nel lancio c'è, manca l'inventiva negli esterni.
Martinez Quarta: 6 Dell'occasione concessa a Destro avete già potuto leggere. Altri errori stavolta non ne compie. Gioca molto duro, ma anche corretto sul pallone.
Terzic: 6 Grande palla per Ikone al 38' ma il francese si fa deviare in angolo da Vicario il tocco sotto porta. Questo anche per dire che se decide di affondare può anche dare qualità in fase offensiva. Il problema è che molto spesso non rischia e fa il facile. Biraghi: SV.
Bonaventura: 7 Lo vedi ovunque e ci mette tanta qualità in quello che fa, sia con la palla al piede che in ripiegamento. Uno lucido e con le idee chiare in testa. Sfiora il palo della porta avversaria con un tiro dai venti metri.
Mandragora: 6 Bello il sinistro dalla distanza nel finale, messo in angolo da Vicario. In fase di impostazione il suo contributo non è stato eccelso.
Maleh: 5,5 Altra gara in cui non eccelle. A farlo uscire all'intervallo ci pensa anche un'ammonizione, forse immeritata, comminatagli dall'arbitro. Duncan: 6 Subito un bel pallone servito in profondità ad Ikone. Sul rush finale fa partire un sinistro fortissimo, molto probabilmente destinato ad entrare in porta. Purtroppo un avversario si immola per la causa e gli nega la gioia del gol.
Ikone: 5 Ha sui suoi piedi l'occasione più importante costruita dalla Fiorentina, ma Vicario riesce ad intercettare il suo tiro ravvicinato. Purtroppo però anche questo pomeriggio pochi segnali di vita da parte del francese, dal quale ci si attende velocità, dribbling, assist e tiri. Restano tutte, maledettamente, possibilità sulla carta. Gonzalez: 5,5 Una sponda di testa per Duncan, ma solo quello. Poi tre o quattro palle perse.
Jovic: 5,5 Primo acuto al 63' quando ruba palla a Luperto inducendo il difensore a stenderlo. Un intervento quello del difensore azzurro che gli costa l'espulsione. Prima e dopo viene costantemente ignorato dai compagni di squadra o, se la vogliamo vedere da un altro punto di vista, non riesce a farsi vedere per poter giocare il pallone. Cabral: SV.
Saponara: 4,5 Non è mai stato un fulmine di guerra, ma sopperiva alla mancanza di velocità di gambe, con la velocità di pensiero. Ma stavolta non ha fatto vedere proprio niente. Fuori partita dal primo all'ultimo minuto in cui è rimasto in campo. Sottil: 5,5 Non incide come ha fatto nelle prime due prestazioni stagionali. Anche se un fallo da rigore l'aveva subito. Tutto vanificato da un precedente tocco di mano, rilevato dal Var, prima del contatto subito in area.
Italiano: 5 Ha mezzora di superiorità numerica per ridisegnare la squadra, magari per azzardare qualcosa di più (Jovic più Cabral?) ma decide tutti cambi...da 0-0, in ogni senso. Il 4-3-3 è giusto che possa essere il suo punto di partenza, ma un po' di elasticità mentale non fa mai male.
Dodô: 5 Ci mette 43 minuti per farci vedere un'accelerazione degna di questo nome, chiusa però con un errore in fase di passaggio. Uno dei tanti del primo tempo. Inizia la ripresa perdendo un pallone che poteva costare caro alla Fiorentina sulla trequarti difensiva viola. Ci aspettavamo e ci aspettiamo in futuro molto di più da lui.
Milenkovic: 6 Mezza incertezza, in coabitazione con Quarta. Destro passa nel mezzo ai due centrali viola e indirizza fuori di testa da due passi dalla porta. In impostazione Italiano gli chiede spesso di incrociare lungo, cambiando gioco: la precisione nel lancio c'è, manca l'inventiva negli esterni.
Martinez Quarta: 6 Dell'occasione concessa a Destro avete già potuto leggere. Altri errori stavolta non ne compie. Gioca molto duro, ma anche corretto sul pallone.
Terzic: 6 Grande palla per Ikone al 38' ma il francese si fa deviare in angolo da Vicario il tocco sotto porta. Questo anche per dire che se decide di affondare può anche dare qualità in fase offensiva. Il problema è che molto spesso non rischia e fa il facile. Biraghi: SV.
Bonaventura: 7 Lo vedi ovunque e ci mette tanta qualità in quello che fa, sia con la palla al piede che in ripiegamento. Uno lucido e con le idee chiare in testa. Sfiora il palo della porta avversaria con un tiro dai venti metri.
Mandragora: 6 Bello il sinistro dalla distanza nel finale, messo in angolo da Vicario. In fase di impostazione il suo contributo non è stato eccelso.
Maleh: 5,5 Altra gara in cui non eccelle. A farlo uscire all'intervallo ci pensa anche un'ammonizione, forse immeritata, comminatagli dall'arbitro. Duncan: 6 Subito un bel pallone servito in profondità ad Ikone. Sul rush finale fa partire un sinistro fortissimo, molto probabilmente destinato ad entrare in porta. Purtroppo un avversario si immola per la causa e gli nega la gioia del gol.
Ikone: 5 Ha sui suoi piedi l'occasione più importante costruita dalla Fiorentina, ma Vicario riesce ad intercettare il suo tiro ravvicinato. Purtroppo però anche questo pomeriggio pochi segnali di vita da parte del francese, dal quale ci si attende velocità, dribbling, assist e tiri. Restano tutte, maledettamente, possibilità sulla carta. Gonzalez: 5,5 Una sponda di testa per Duncan, ma solo quello. Poi tre o quattro palle perse.
Jovic: 5,5 Primo acuto al 63' quando ruba palla a Luperto inducendo il difensore a stenderlo. Un intervento quello del difensore azzurro che gli costa l'espulsione. Prima e dopo viene costantemente ignorato dai compagni di squadra o, se la vogliamo vedere da un altro punto di vista, non riesce a farsi vedere per poter giocare il pallone. Cabral: SV.
Saponara: 4,5 Non è mai stato un fulmine di guerra, ma sopperiva alla mancanza di velocità di gambe, con la velocità di pensiero. Ma stavolta non ha fatto vedere proprio niente. Fuori partita dal primo all'ultimo minuto in cui è rimasto in campo. Sottil: 5,5 Non incide come ha fatto nelle prime due prestazioni stagionali. Anche se un fallo da rigore l'aveva subito. Tutto vanificato da un precedente tocco di mano, rilevato dal Var, prima del contatto subito in area.
Italiano: 5 Ha mezzora di superiorità numerica per ridisegnare la squadra, magari per azzardare qualcosa di più (Jovic più Cabral?) ma decide tutti cambi...da 0-0, in ogni senso. Il 4-3-3 è giusto che possa essere il suo punto di partenza, ma un po' di elasticità mentale non fa mai male.
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