Un'alternanza in attacco che non deve risultare scomoda per la Fiorentina e quella maglia da titolare ancora da assegnare
Da una Fiorentina che ha cambiato totalmente volto sul fronte centravanti nella recente sessione di mercato non si può che attendersi qualcosa di più rispetto alla passata scorsa stagione. Luka Jovic e Arthur Cabral hanno fatto benissimo in Conference League, un po' meno in campionato dove nessuno dei due si è contraddistinto per continuità. Adesso entrambi appartengono al passato, e M’Bala Nzola e Lucas Beltran sono i due giocatori che l’allenatore viola Vincenzo Italiano dovrà saper gestire sapientemente per ottenere il massimo di entrambi anche in fatto di gol. Quella di farli giocare insieme al momento non sembra essere tra le ipotesi valutate dal tecnico, e di conseguenza l’alternanza tra i due tra una partita e l’altra sembra quasi un copione scritto, un po' come lo era stato anche con Jovic e Cabral.
Resta però da capire quanto può essere utile fare questa scelta visto il precedente. Forse designare un titolare fisso permetterebbe ad almeno uno tra i nuovi arrivati in attacco di crescere di condizione ed avere maggior costanza di rendimento. In questo possibile contesto ovviamente l’altro attaccante dovrebbe farsi trovare pronto quando avrà le occasioni per lui, magari a partita in corso e convincere l’allenatore su di lui. Dopotutto la Fiorentina dispone anche di due attaccanti completamente diversi come caratteristiche, motivo che potrebbe portare Italiano a fare una scelta in base all’avversario da affrontare e senza quindi ricorrere necessariamente a quell’alternanza puntuale come un orologio svizzero.
Nzola deve crescere assolutamente di condizione, mentre Beltran deve ancora calarsi a pieno nei meccanismi del campionato italiano. E chissà se stavolta Italiano, quando entrambi avranno completato i rispettivi percorsi di crescita, deciderà davvero di designare un titolare che possa giocare dall’inizio anche più partite di fila garantendo grandi risultati.