De Santis: "In Argentina si meravigliano delle difficoltà di Beltran, dopo Alvarez e Lautaro c'è lui. Da Nzola era lecito aspettarsi di più, Italiano non ha mai giocato con due punte e..."
L'agente FIFA e procuratore Lorenzo De Santis, attualmente in Argentina per lavoro, è intervenuto a Lady Radio commentando la situazione attuale dell'attacco della Fiorentina.
Parla così: “In avanti ci sono analogie con la stagione passata, pensiamo a quando Cabral e Jovic non riuscivano a lasciare il segno, poi la situazione è andata migliorando col passare del tempo. L’impressione è che il gioco viola valorizzi più il lavoro degli esterni che non quello degli attaccanti centrali. Beltran si esalta quando può sfruttare la profondità e fraseggiare, sa poi fare assist oltre che concludere. I tifosi del River mi chiedono qui a Buenos Aires come è visto il calciatore, quando dico che ha avuto un inizio sofferto sul piano dei gol si meravigliano. Lui viene subito dopo mostri sacri come Alvarez e Lautaro Martinez in Argentina, ha bisogno di ambientarsi e certe difficoltà si possono mettere in conto”.
“Da Nzola era lecito aspettasi qualcosa in più avendo lavorato a Trapani e La Spezia con Italiano. Gli attaccanti vivono di sensazioni e gol, speriamo ci sia presto un seguito alla rete col Cagliari, così che possa lavorare in fiducia. Per caratteristiche può giocare con Beltran sia in verticale che sulla stessa linea, ma Italiano con due punte vere non ha mai giocato, se non in alcune situazioni a gara in corso”.