Anche Gilardino chiede un aiuto dal mercato: "Siamo in difficoltà, mi aspetto risposte dalla società per colmare le lacune"
Questa mattina l’allenatore del Genoa Alberto Gilardino, il giorno prima dell’importante sfida salvezza contro la Salernitana, ha partecipato alla consueta conferenza stampa della vigilia. Il tecnico del Grifone, in emergenza a causa di molti infortuni, ha lanciato un forte appello alla società: serve un aiuto dal mercato. Una situazione molto simile a quella vissuta, in questo momento, da Vincenzo Italiano alla Fiorentina. Di seguito alcune delle dichiarazioni dell’ex viola.
‘Sto facendo una battaglia per il campo di allenamento’
"E’ stata una settimana paradossale, surreale. Per via di qualche infortunio di troppo dovuto alla battaglia che sto facendo dalla società da diverso tempo per quanto riguarda il campo di allenamento. E' un problema reale ed effettivo. Quando uno si infortuna per una botta è un conto, ma quando si pattina come su una pista di ghiaccio o se quando piove non ti alleni è difficile. Ci siamo allenati con otto-nove giocatori della Primavera. Nella preparazione di una partita così importante è un aspetto da sottolineare. Detto questo, confido in chi verrà a Salerno. So che questa squadra nelle difficoltà ha saputo sia soffrire che stupire. Bisognerà chiedere a questi ragazzi uno sforzo in più. Mi aspetto delle risposte dalla società sul mercato. C'è una necessità oggettiva di colmare le lacune in alcune caratteristiche. Devono essere veloci e rapidi a partire dalla settimana prossima nell’intervenire. Non abbiamo tempo e non mi aspettavo di arrivare in una situazione del genere in queste partite”.
‘Siamo in emergenza ma ho fiducia nei ragazzi’
Ha anche aggiunto: “Noi siamo in emergenza ma sono fiducioso dei ragazzi che avrò a disposizione. Questa squadra nelle difficoltà ha saputo chiudersi come una roccia granitica. E ancora di più lo dovremo essere domani. Io sarò vicino a loro e fino a che avrò una goccia di sangue e sudore la darò ai miei ragazzi. Isoliamoci da tutto e da tutti pensando solo a noi sapendo che andremo a giocare in un ambiente caldo e strapieno. Allo stesso tempo pensiamo a noi per fare una gara di orgoglio, spirito e umiltà”.