Certificazione della capienza cercasi per il Franchi: Verso i 24700 posti annunciati da Nardella. Ma il secondo problema da risolvere è più complesso...
Sopra lo stadio Artemio Franchi restano delle nubi che ancora devono essere allontanate. Il nostro non è di certo un riferimento meteorologico ma è un semplice prendere atto di una questione: quest'anno vivremo una situazione difficile da gestire come conseguenza dei lavori che sono in corso all'interno e all'esterno dell'impianto.
I problemi più stringenti in questo momento sono due: ottenere la certificazione della capienza (con Fiesole e settori attigui inagibili) che, per quanto già annunciato dall'ex sindaco di Firenze, Dario Nardella, è di 24700 posti e poi dove mettere questo benedetto settore ospiti.
Incontro in Prefettura
Il primo problema potrebbe essere già risolto oggi, considerato che è previsto un incontro il Prefettura proprio per parlarne e arrivare ad una conclusione.
Settore ospiti
Il secondo problema è invece più complesso e dovrebbe richiedere ancora una settimana, dieci giorni. La Fiorentina ha fatto partire la sua campagna abbonamenti (a proposito, oggi si registrano le prime file alla biglietteria in Via Sette Santi) mettendo a disposizione dei tifosi 19500 posti. Non ha venduto tutte le cosiddette zone che possono diventare cuscinetto né un settore di Maratona che potrebbe tramutarsi nel ‘nuovo settore ospiti’.
Non ci sono deroghe in Europa
Se per il campionato di Serie A comunque si può andare in deroga e i posti per i tifosi delle altre squadre possono essere contingentati e non di poco, il 5% non è derogabile per le gare di Conference League. Un dato questo di cui bisogna tenere di conto. Senza dimenticarci anche quello che c'è prima dello svolgimento della gara: l'arrivo al Franchi, la necessità di non fare incrociare le tifoserie, quella gigliata e quella dell'avversario di turno, il prefiltraggio ecc… Insomma, come abbiamo già detto, mettere mano a pratiche consolidate e tirarne fuori di nuove non è un fatto da poco, soprattutto nell'Italia di oggi e con le leggi che abbiamo.