Cinquini: "Barone aveva la piena fiducia di Commisso e va capito da chi verrà rimpiazzato. Con Italiano la Fiorentina ha svoltato, un compito arduo sostituirlo in un momento così complicato"
Ex dirigente della Fiorentina e uomo mercato di lungo corso, Oreste Cinquini ha parlato a Lady Radio concentrandosi sul possibile futuro dirigenziale viola, nel brevissimo termine e non solo.
‘Tra Barone e Commisso c’era un rapporto di amicizia e onestà'
“La scomparsa di Joe Barone è un evento drammatico che coglie tutti di sorpresa. Barone era il deus ex machina della Fiorentina, la persona di fiducia di Commisso a cui erano delegate tutte le questioni viola. Da capire se ora Commisso troverà un’altra persona che possa ricoprire questo ruolo; difficilmente quando si ha una persona di fiducia, poi se ne trova un’altra. Barone aveva instaurato rapporti col mondo del calcio, in Italia e fuori. Aveva i problemi nel calcio che ha qualsiasi dirigente. La fiducia è il punto principale, si tratta di gestire società che valgono centinaia di milioni. Commisso ha avuto problemi di salute e non può essere sempre a Firenze, ha bisogno di chi si occupi delle cose per lui, sentendocisi varie volte al giorno. Con Barone c'era un rapporto di amicizia, Joe aveva la piena fiducia di Rocco anche a livello di onestà e aveva già lavorato nel calcio, ai Cosmos”.
‘Le parole di Italiano presuppongono una separazione e sostituirlo ora sarà molto arduo’
“Una persona che tiri le fila è essenziale. Commisso è stato saltuariamente vicino alla Fiorentina, soprattutto nei momenti difficili; è possibile che l'accaduto lo avvicini ancora di più alla realtà viola. Non credo che Burdisso o Pradè possano svolgere le mansioni di Barone, che davvero si occupava di qualsiasi cosa, magari questi ultimi mesi di stagione per loro saranno un banco di prova in vista del futuro. Barone decideva ciò che la Fiorentina doveva fare minuto per minuto, speriamo che Commisso abbia un'altra persona così. Poi c'è il problema dell'allenatore, la cui esternazione recente presuppone una separazione consensuale. La Fiorentina ha l'opzione per il rinnovo automatico, ma mi sembra difficile che si possa arrivare a questa soluzione. Alla porta di Italiano sicuramente ha già bussato qualche società, ricordiamoci De Laurentiis lo scorso anno. Sostituire Italiano in un momento così complicato è un compito molto arduo. Con Italiano la Fiorentina ha svoltato e fatto un grande percorso, importantissimo. Dal suo arrivo la squadra ha fatto due finali dopo essere tornata in Europa, non sono cose che capitano tutti i giorni”.