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Questo pomeriggio l'ex allenatore del Torino Giancarlo Camolese, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcuni temi della sfida di domani tra i granata e la Fiorentina di Raffaele Palladino. Questo un estratto delle sue considerazioni: 

Il Torino quest’anno era partito molto bene, con una sua precisa idea di gioco. Poi l’infortunio di Zapata abbia creata qualche problema, in piu a questo sono emerse molte di quelle lacune presenti nella rosa granata. Soprattutto a livello difensivo, nelle ultime partite si sono visti troppi errori individuali: se fai un grosso errore individuale, poi è la squadra a pagare. Il Torino ha pagato molto queste due cose. La Fiorentina invece molto probabilmente ha fatto il contrario. Era partita cosi cosi, un fatto normale se si pensa al cambio in panchina, mentre adesso sta dimostrando di essere una squadra molto competitiva”.

"Le differenze tra il Torino di Juric e quello di Vanoli sono chiare"

Ha analizzato anche le differenze tra il Torino di Juric e quello di Vanoli: “Le differenze più grandi sono state abbandonare il concetto di uomo contro uomo a tutto campo, tipico delle squadre di Juric, passando ad una difesa che opera maggiormente di reparto. C’è stato anche un accentramento degli attaccanti, che quest’anno giocano molto piu vicini, che danno maggiori possibilità di inserimento ai centrocampisti. Il Torino non trovava complicanze ad trovare il gol, ma è chiaro che l’infortunio del colombiano abbia sicuramente influito molto sul rendimento di tutta la squadra”.

"Palladino si è dimostrato un allenatore duttile"

Qualche parola anche per Palladino: “Gli allenatori partono con un’idea di gioco, poi sono anche molto intelligenti a capire che il gruppo che si ritrovano ad allenare non riesca ad esprimersi al massimo, pur mettendoci il massimo della disponibilità. E’ stato bravo a cambiare idea di gioco in corso. Questo fa parte della duttilità e dell’intelligenza di un allenatore che arriva a capire che il gruppo non va intestardito con alcuni concetti di gioco, ma va aperto alla possibilità di trovare nuove soluzioni. Ogni gruppo ha le sue caratteristiche, è l’allenatore a doverle intercettare. Palladino è stato molto bravo a fare quello che ha fatto finora a Firenze, ma dall’altra parte anche Vanoli sta cercando di cambiare pelle alla sua squadra”.

“I viola ora dovranno affrontare tante battaglie”

Ha poi concluso: “Mi sembra che la Fiorentina all’interno del proprio gruppo abbia tante qualità che possono tornare utili all’allenatore, è anche chiaro che il campionato è però ancora lungo. CI saranno tante battaglie da affrontare. La squadra sta comunque dimostrando di tener bene il campo con tutti, cosa molto importante in un campionato come la serie A. Vediamo come si comporterà domani contro il Torino, sfida mai semplice per i viola”.

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