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La Gazzetta dello Sport analizza quella che è stata la partita contro il Maccabi Haifa di ieri sera della Fiorentina. Un pareggio che ha consentito ai viola di superare il turno e approdare ai quarti di finale di Conference. Questo quanto si legge sulla rosea: “Il brivido la Fiorentina lo regala sempre. Anche in questa partita dominata, con un andamento lento nel primo tempo e con più convinzione nel secondo, è riuscita a dare un briciolo di speranza nel finale con l’unico tiro in porta di tutta la gara a un Maccabi Haifa molto più timido e tenero che all’andata. Ma tant’è, obiettivo quarti centrato grazie alla vittoria dell’andata e all’Antonin d’Europa. Gol decisivo nel campo neutro di Budapest e gol del vantaggio qui prima della solita distrazione difensiva e il pari di Khalili”

E ancora: "Non si può dire che Barak non colga l’attimo: è già il terzo gol in questa Conference, l’unico palcoscenico che Italiano (ieri in tribuna per squalifica) gli permetta di calcare con una certa continuità, dati l’indispensabilità di Bonaventura e lo sbocciare di Beltran come trequartista. Il ceco ha contributo, brivido finale a parte, a formare una partita a senso unico. Il Maccabi stavolta non ha fatto paura, con la gentile collaborazione del tecnico Dego che ha lasciato fuori alcuni dei migliori, come Kinda e Khalaili, col chiaro intento di difendersi e tentare il colpaccio nel finale. Ma il progetto non è riuscito, perché il pareggio è stato davvero un episodio isolato"

E infine: “Italiano ha assoluto bisogno di forze fresche e di qualità non tanto per l’Europa e la coppa Italia, ma per cercare di risalire posizioni in campionato. Per quelle più alte, domenica c’è forse l’ultima chance con l’Atalanta. Servirà una Fiorentina molto più tosta”

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