Italiano ha avuto garanzie importanti e la certezza di una Fiorentina migliore. È voluto rimanere per vincere e scusate se è poco
Niente Vicario. Niente Berardi. Niente Zaniolo. La Fiorentina però un piede ce l’ha messo, ci ha provato e indirettamente ha alzato le aspettative. Non arriveranno questi calciatori, ma la strada è tracciata da Italiano: alzare la qualità, calciatori pronti subito per il campionato di Serie A, pochi rischi questa volta. Un po’ come accadde nella prima Fiorentina di Montella, quando arrivarono calciatori come Gonzalo Rodriguez, come Borja Valero, e poi lo sfortunato Pepito Rossi, calciatori che poi si rivelarono fondamentali (anche se quest'ultimo per un breve periodo).
Ci vogliono idee e anche soldi. Questi arriveranno con la cessione di Amrabat e non soltanto. Ma sarà solo uno questa volta il big ad andarsene. Poi si costruirà la nuova Fiorentina attorno a Milenkovic, Castrovilli, Gonzalez. E Bonaventura, che nonostante l’età non più giovanissima sarà il leader della squadra che nascerà.
Pazienza, calma, poi anche il mercato viola decollerà. Su questo Italiano ha avuto garanzie importanti e la certezza che sarà una Fiorentina migliore pronta ad aggredire il quinto-sesto posto in campionato. Lo scalino più importante e più difficile da fare. Paradossalmente è più difficile passare da una squadra da Conference ad una squadra da Europa League, che passare dall’Europa League alla Champions. Le due finali giocate, ma perse, hanno fatto capire a tutti (Commisso in primis) che serve qualcosa in più per vincere. E Italiano, che è voluto rimanere a Firenze una stagione in più proprio per questo, è convinto di poterci riuscire. Scusate se è poco.