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Nelle ultime ore, sul fronte stadio sono arrivate conferme importanti direttamente dal primo cittadino di Firenze Dario Nardella: "Come tutti gli stadi d’Europa, il nuovo stadio sarà raggiungibile con la tramvia e con il treno visto che l’anno prossimo verrà costruita una nuova stazione della Ferrovia a Castello, all’altezza di Viale Guidoni. Non ho mai messo in discussione la possibilità che venga costruito il nuovo impianto. A che punto siamo? Sono ottimista, ho parlato con Andrea e Diego Della Valle, mi sono incontrato con Cognigni e l’architetto Maffioletti e si stanno facendo dei passi in avanti. Importanti sono stati i carotaggi degli scorsi giorni, così come l’approvazione del piano urbanistico di Castello". Fiorentinanews.com, per capirne di più, ha contattato in esclusiva il consigliere comunale Fabio Giorgetti:

Giorgetti, secondo lei quali possono essere gli sviluppi nei prossimi mesi sul fronte stadio?

"A questo punto credo che nei prossimi sei mesi la Fiorentina presenterà il progetto esecutivo. Noi approveremo la variante, quella che permetterà alla Fiorentina di avere un'idea precisa di quelle che sono tutte le risorse e le possibilità di un progetto da 450 milioni. Io credo che lavorando a stretto contatto con la dirigenza viola, in tutto il 2019 riusciremo a partire dal punto di vista esecutivo. Perchè quando hai un piano da 450 milioni devi avere anche un partner che supporta il tutto a livello economico".

Dunque, a quando la 'prima pietra' del nuovo stadio?

"Come ho detto, quando hai un piano da 450 milioni, non lo fai da solo l'investimento. Si dovrà andare a presentare il progetto esecutivo e poi il piano di redditività. Stiamo parlando di un intervento mastodontico che andrà a modificare anche la struttura della città di Firenze stessa. Se riusciamo in tutto il 2019 a trovare la quadra, sono ottimista per i prossimi 5 anni".

Si è parlato molto di un incontro tra Dario Nardella e la famiglia Della Valle. Crede ce ne sia veramente bisogno?

"Credo che i contatti ci siano costantemente. Non penso ci sia bisogno di un incontro tra il presidente e il nostro sindaco. Anche perchè tra società e comune c'è un rapporto stretto di collaborazione. Sicuramente bisogna rispettare i tempi e pensare a far fare un salto di qualità definitivo anche alla città".

In conclusione, è veramente ottimista quindi?

"Assolutamente si".

 

 


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