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La ferita aperta da Jarrod Bowen sanguina ancora. Ma adesso la Fiorentina sa che potrà riprovarci e incanalare la rabbia nella giusta direzione. Era il 7 giugno e a Praga i viola persero la finale di Conference League contro il West Ham: tante occasioni, partita giocata meglio degli inglesi, ma gli errori nelle due aree (ingenuo ed evitabile fallo di mani di Biraghi per il rigore dello 0-1. 

Ecco poi l'errore di Mandragora con la porta spalancata sull’1-1 dopo il pareggio di Bonaventura) e nella propria trequarti (difesa altissima a palla scoperta e filtrante decisivo di Paqueta per Bowen) costarono caro: al 90’ arrivarono la beffa e la sconfitta per 2-1. 

Da ieri sera però l’obiettivo di Vincenzo Italiano e dei suoi ragazzi ha una data e un luogo: mercoledì 29 maggio 2024, stadio Agia Sophia di Atene, l’impianto dell’Aek. Lì quella sera si giocherà la finale della terza edizione della Conference League, il percorso sarà lungo e tortuoso (quindici o diciassette partite, a seconda del piazzamento nel girone), ma l’emozione di un trofeo vale ogni sacrificio. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.

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