La scorsa stagione della Fiorentina è stata un'annata con alti e bassi in cui alla fine, grazie a un ottimo girone di ritorno, la squadra di Vincenzo Italiano era riuscita a chiudere all’ottavo posto e a garantirsi il pass per la Conference League complice la penalizzazione alla Juventus. Il tecnico gigliato ha dovuto nuovamente fare i conti con la scarsa vena realizzativa dei propri bomber. E così la Fiorentina è tornata ad avere risultati altalenanti.

Il problema principale

Il problema principale della Fiorentina continua a essere in fase realizzativa, dove sia Beltrán che Nzola non sono ancora riusciti a trovare la via del gol con continuità. Un problema non da poco se si considera che neanche sugli esterni, Gonzalez a parte, ci sono dei grandi realizzatori. Eppure nelle prime giornate i gigliati avevano dato l’impressione di aver compiuto un netto salto di qualità soprattutto a livello mentale e di gestione dei momenti topici delle partite. E invece la Viola ha smarrito in qualche situazione le sicurezze di inizio stagione. Ciononostante la zona Champions League è ancora lì a breve distanza e anche secondo le scommesse sportive online la squadra di Vincenzo Italiano resta una delle principali indiziate per la partecipazione alla prossima edizione della coppa dalle Grandi Orecchie. Resta poi da capire quale sarà l’andamento dei gigliati in Conference League, competizione in cui la Fiorentina l’anno passato ha raggiunto la finale salvo poi perdere contro gli inglesi del West Ham nei minuti finali.

Il progetto di Commisso resta un modello da seguire

Nonostante il progetto tecnico stenti a decollare dal punto di vista dei risultati, la Fiorentina viene ancora indicata dalla stragrande maggioranza degli addetti ai lavori come un modello da seguire. Le cessioni di Chiesa e Vlahovic alla Juventus hanno infatti consentito a Commisso di accumulare un tesoretto da investire sia sul mercato che nelle infrastrutture e il nuovo centro sportivo Viola Park è un gioiello che ha pochi eguali in Europa. Se a ciò si aggiunge l'essere riusciti a tenere i conti in regola, ecco che il modello Fiorentina viene considerato uno dei più virtuosi in Europa. Sono poche le squadre che riescono a fare calcio ad alti livelli senza ricorrere all’indebitamento costante incontrollato – in Italia riescono a farlo solo la Viola, l’Atalanta e il Napoli – ed è proprio per questo motivo che Commisso continua a condurre la sua battaglia a favore di un calcio sostenibile.

A ogni modo, la rosa a disposizione di Vincenzo Italiano è di buon livello sia nell’undici titolare che nei sostituti e la sensazione è che manchi davvero poco alla Fiorentina per compiere il definitivo salto di qualità. Quel momento probabilmente non è ancora arrivato, ma se Beltrán dovesse confermare quanto di buono fatto vedere nel campionato argentino il vento in casa viola potrebbe cambiare.
 


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