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Prima o poi, doveva succedere. La striscia di otto vittorie consecutive in campionato si è arrestata, la Fiorentina è caduta a Bologna giocando una brutta partita, orfana del proprio tecnico in panchina. La squadra di Italiano ha giocato un grande secondo tempo, forse i Viola avrebbero potuto fare di più nella prima frazione, ma quel che è fatto è fatto. Rimane l'amarezza di non esser praticamente scesi in campo nella ripresa, lasciando ai padroni di casa la possibilità di prendere coraggio. La Fiorentina, in questo campionato, ha subito soltanto due gol nei secondi tempi: quello di Pulisic e ora quello di Odgaard. Segno che l'assenza di Palladino al Dall'Ara si è fatta sentire. 

L'assenza dell'allenatore in panchina e una formazione troppo sbilanciata

Mister Palladino rappresenta il 50% della squadra: è grazie alle sue intuizioni tattiche che la Fiorentina è così in alto in classifica. Inoltre, il malore di Bove lascia ancora strascichi importanti, nonostante alla fine sia andato tutto per il meglio. Ma proprio l'assenza dell'ex Roma ha “costretto” Citterio a schierare una formazione ultra-offensiva nel derby dell'Appennino. Colpani, Beltran, Gudmundsson e Kean: forse uno sbilanciamento di troppo per affrontare uno scontro diretto. Tuttavia, il coraggio dell'ex allenatore del Monza verrà sempre apprezzato. Così come accadeva con quello di Italiano. Purtroppo, l'islandese non è ancora in grado di reggere i 90 minuti e l'inconsistenza di Colpani inizia ad essere controproducente. Sottil non è riuscito a incidere da subentrato, ma il classe '99 verte in un ottimo stato di forma generale. Non si può comunque dire lo stesso per Ikone

E adesso altro match-chiave in Portogallo

Dopo il KO in Emilia, giovedì altra partita di cartello: l'avversario non sarà ai livelli delle migliori compagini di Serie A ma il Guimaraes giocherà col fattore campo e un punto di differenza a favore. Un pareggio potrebbe bastare per la conferma fra le prime otto di Conference, ma quale miglior modo per ritrovare il sorriso se non quello di ritrovare (ripetizione voluta, ndr) subito i tre punti? In Portogallo, in un'area geografica molto vicina a quel di Braga - che lascia ai tifosi viola ricordi dolcissimi - tornerà anche Palladino: l'arma in più di questa, nuova Fiorentina. Lasciarsi il passato alle spalle è il modo migliore di godersi il presente e costruirsi un futuro ancora più ricco. Italiano è, appunto, ciò che siamo stati, Palladino è ciò che vogliamo diventare. Senza andare a rivangare il passato. Vale anche per dirigenti e giocatori gigliati. Fine delle discussioni.

Palladino ritorna in panchina in Europa. L'ultima volta senza tifosi per la Fiorentina
Quello di oggi sarà un giorno di riposo per la Fiorentina che però, da domani comincerà a preparare la trasferta in P...

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