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Presentato Italiano, alle porte del ritiro di Moena ma in pieno mercato, anche se la Fiorentina ad ora sembra voler temporeggiare, come ribadito più volte da Joe Barone e dallo stesso tecnico. La realtà però ci porta a tutta una serie di considerazioni che per forza di cose sono già state fatte, alcune di essere ad esempio su chi poi a Moena non ci sarà proprio, perché ancora in vacanza dopo Europeo e Copa America. Non serve certo la Val di Fassa però a raccontare che il futuro di Milenkovic è già segnato in ottica cessione, resta da capire in che tempi e in che denari. Ma soprattutto resta da capire su chi andrà la Fiorentina per sostituirlo: una pedina potrebbe davvero essere Matjia Nastasic, che tornerebbe 9 anni dopo il suo addio, con diversi infortuni sulle gambe e una retrocessione nel curriculum. Lo Schalke per 2-3 milioni lo lascerebbe andare, anche perché il suo contratto scadrà nel 2022; sarebbe un usato sicuro, l'ennesimo cavallo di ritorno ma auspicabilmente non il sostituto principale.

In quel reparto la società viola dovrà operare molto, sulla fascia destra se e quando Lirola andrà nuovamente via, ma anche al centro dove Pezzella a rigor di logica non dovrebbe essere un intoccabile. Per questo le candidature dei vari Cistana e Kouyaté restano valide, anche se sotto il profilo delle scommesse...

La suggestione di giornata invece è rappresentata da Erik Lamela, di fatto la fotocopia di Nico Gonzalez, per ruolo, piede preferito e nazionalità ma anche dal punto di vista fisico anche se il Coco è meno attaccante. Anche nel suo caso c'è un contratto in scadenza 2022 che agevolerebbe la sua uscita dal Tottenham: l'argentino è stato proposto alla Fiorentina, che comunque un altro esterno lo cerca (anche se di caratteristiche opposte verosimilmente) ma il suo ingaggio agli Spurs sfiora i 5 milioni di euro... è chiaro che a queste cifre l'operazione sarebbe inimmaginabile. Ma difficile resta anche l'ipotesi che l'ex Roma si tagli l'ingaggio almeno della metà.


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