Casini: "La Fiorentina dovrà essere brava a trovare l'occasione nel mercato invernale. Stadio? Non giocare in casa tua per il centenario sarebbe grave"
Francesco Casini, capogruppo di Italia Viva a Palazzo Vecchio, ha parlato al PentaSport di Radio Bruno sull'arrivo imminente del mercato e del momento, secondo lui positivo, della Fiorentina di Palladino.
“Ottimo momento della Fiorentina, anche a fronte di prestazioni non brillanti”
“Il momento della Fiorentina è comunque da considerarsi straordinario, anche il pareggio in Portogallo contro una buona squadra non è un fallimento, anzi, aver chiuso il girone di Conference al terzo posto è ottimo. La Fiorentina sta facendo una stagione straordinaria, aldilà delle ultime prestazioni non brillanti come quella contro l'Empoli in Coppa Italia, ci sta un po' di calo. Tutto è assolutamente recuperabile, lunedì sarà fondamentale per ripartire”.
“Lecito aspettarsi uno sforzo sul mercato. Sostituire Bove è difficile, figurarsi a gennaio…”
“Sforzo sul mercato? Commisso può farlo e anzi, credo ci si possa aspettare movimento vista sia la posizione, sia la situazione di Bove: resta da capire se c'è la possibilità e l'opportunità di farlo, perché i giocatori forti che lasciano la propria squadra a metà campionato sono pochi, ma sono convinto che il presidente farà questo sforzo. Molto difficile trovare un centrocampista come Bove, figurarsi a gennaio: è anche vero però che il mercato di gennaio nasconde sempre squadre disposte a vendere, anche all'estero e pure in Serie B, dovesse mai servire. Qualche anno fa a gennaio arrivò un certo Salah…"
“Auspico una fine dei lavori nel 2026: inammissibile giocare il centenario lontani da casa propria”
“Franchi? Auspico da tempo che venga coperto il cantiere, non tanto per noi tifosi ma per l'immagine che diamo all'esterno di Firenze. Sullo stadio non abbiamo novità, l'avanzamento piuttosto lento del cantiere c'è, ci sono ancora troppe incertezze e perplessità sui tempi futuri di completamento: si dovrà aspettare come minimo gennaio per capire se la Fiorentina potrà rientrare nell'ambito del finanziamento. Spero quantomeno che nel 2026, per il centenario, la Fiesole torni al suo posto in uno stadio quanto più ospitale, e capiente, possibile: sarebbe grave vivere il centenario fuori dalla propria casa”