"Continuità" la parola d'ordine per uscire dalla crisi. Palladino deve ritrovare certezze, anche a costo di fare scelte forti
Una delle prime, grandi differenze tra Raffaele Palladino e Vincenzo Italiano era quella che riguardava le formazioni. Se con l'ex allenatore della Fiorentina era quasi impossibile azzeccare l'undici iniziale, il nuovo tecnico viola ci aveva abituato a proporre sempre più o meno la stessa line up.
Procedere per tentativi
Una cosa che, ormai da qualche partita, non succede più. Ci sono stati degli infortuni, certo, ma resiste a prescindere l'impressione che Palladino stia procedendo a tentativi da quando i risultati non arrivano. Tanto nel modulo quanto negli interpreti e, probabilmente, anche nelle sostituzioni a partita in corso.
Continuità e scelte forti
Palladino, che finora ha dimostrato di non avere paura a farlo, deve fare delle scelte forti. Puntare su un modulo ben preciso (e in tal senso da domenica ci aspettiamo il ritorno del centrocampo a tre) e su uomini ben precisi, un po' come ha fatto con Sottil che della fiducia dell'allenatore ha indubbiamente beneficiato. Continuità, la parola d'ordine per provare a uscire dal tunnel.