Nella sua rubrica Rock & Gol su La Nazione, Benedetto Ferrara ha fatto il punto sull'arrivo di Kean:

"Il buon Pradè torna a fare mercato in prima persona. Ecco a noi Moise Kean, ex enfant prodige, ex nazionale, ex bad boy, almeno si spera. Prosegue così una curiosa sintonia con la Juventus, quella che ha spinto la Fiorentina a portare in fondo cinque operazioni di un certo livello: Chiesa, Vlahovic, Mandragora, il prestito di Arthur e ora Kean, giocatore che la società bianconera voleva vendere a tutti i costi per poter fare operazioni in entrata. Siamo qui apposta, pare.

Insomma, il potenziale c’è, Kean è ancora giovane e con gli anni si matura (a volte, negli individui di sesso maschile, tale fenomeno può manifestarsi dai 65 anni in poi). E noi certi talenti ce li possiamo permettere solo se sono un po’ difettati. Siamo meccanici dell’anima, rianimatori delle buone intenzioni. Perché non credere che certi giocatori abbiano bisogno di sentirsi al centro di un progetto per ritrovare il meglio di se stessi? E poi se ha segnato zero gol la scorsa stagione qui sicuramente ne farà di più. E mentre le correnti di pensiero si sfidano sui social, al momento l’unico che festeggia è il procuratore di Kean. Lui di sicuro ha messo a segno un gran colpo".

Firenze e Torino mai così vicine: le sparate a salve di Commisso e un asse di mercato ormai consolidato. Con Kean la Fiorentina supera la Juventus
Molto facile, anche troppo, presentarsi a Firenze con qualche frase contro la Juve, magari a poche ore dall'acquisto del...

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