Viviano: “Chi prende Balotelli fa un affare, al top era molto più forte di Vlahovic. Vuole tornare in Serie A e dimostrare che può ancora fare la differenza, su di lui tante leggende metropolitane”
Ex portiere della Fiorentina e tifoso viola, Emiliano Viviano ha parlato del possibile e probabile ritorno di Mario Balotelli in Serie A durante una diretta di TVPlay. L’ex portiere gigliato è molto amico dell’ex attaccante di Inter e Milan tra le altre, e si è espresso così su di lui.
‘Balotelli sta da Dio, vuole dimostrare che può ancora fare la differenza in Serie A’
“Chi prende Balotelli fa un affare. Non sta così bene fisicamente da tempo, si sta allenando fortissimo, sta da Dio ed è carico come una molla. Questa estate aveva l’intenzione di tornare in Italia e di dimostrare a chi giustamente ha dei dubbi, che può ancora fare la differenza. Credo che chiunque lo prenda, faccia un affare”.
“I costi per lui sono diversi di quelli di qualche anno fa, sarebbe un rischio calcolato per una società. In passato si poteva pensare che non stesse bene o creasse problemi (tante caz***e che inventano su di lui) e guadagna 4 milioni…allora il discorso era diverso. Adesso Mario non ne fa assolutamente una questione di soldi, vuole tornare per dimostrare a tutti che è ancora Balotelli. È forte come ce ne sono stati pochi in Italia.”
‘Molto più forte di Vlahovic quando stava bene, è una presenza ingombrante’
“Su Balotelli si sono create tante leggende metropolitane, c’è una cosa che mi fa molto incazzare. Nessuno può negare che Mario abbia avuto atteggiamenti e comportamenti sopra la righe in carriera, ma confondere questo con quello che può essere deleterio all’interno di uno spogliatoio, è un errore enorme. È pieno di idoli dei tifosi che sono veramente delle grandissime teste di ca**o e che nello spogliatoio sono pericolosissimi, mentre Balotelli non lo è. Tutti vogliono bene a Mario, che a tratti è stato più deleterio per se stesso che per nessun altro. Balotelli dietro ad un altro attaccante è una presenza che fa ombra, è ingombrante, anche se fosse la seconda punta dietro Vlahovic, del quale era molto più forte quando stava bene. Dubito che un dirigente lo prenda come vice per una squadra, ma potrebbe fare l’alternativa ovunque, anche al Real Madrid. La scorsa estate ha dato disponibilità a tante squadre che se fosse stato più continuo in carriera non si sarebbero neppure potete avvicinare a lui".