Dragowski esce poco? Vero, ma stavolta la colpa è solo di Milenkovic. Segnali da Malcuit, Biraghi riuscirà mai ad alzare un pallone?
Continua la rubrica di Fiorentinanews.com dedicata all’analisi della fase difensiva della Fiorentina, con un’attenzione particolare agli eventuali gol subiti dalla squadra di Cesare Prandelli.
Per analizzare la prestazione della retroguardia viola contro l'Udinese partiamo dai protagonisti del gol subito: Dragowski e Milenkovic. Il primo, è vero, spesso preferisce rimanere in porta e agire di riflesso anziché uscire (cosa che faceva anche Frey, ma lasciamo perdere i paragoni scomodi) ma tale argomentazione non può essere tirata fuori ogni volta che un pallone spiove in area. Semmai bisogna applicarla al contesto, e nel caso della rete di Nestorovski il cross teso di De Paul e la presenza di Milenkovic non lasciavano spazio all'uscita del portiere. Il problema si crea dal momento in cui il serbo manca completamente il pallone, regalando a cinque minuti dalla fine la vittoria agli avversari.
Peccato davvero perché al di là di questo episodio la difesa di Prandelli non ha sfigurato. Anche Pezzella, al netto di quel liscio nel primo tempo, stavolta fa il suo rendendosi anche protagonista di un grande intervento che ferma un contropiede friulano nella ripresa. Bene, anzi benissimo Martinez Quarta che sforna un'altra prestazione di carattere davanti al dirigente della Nazionale argentina Walter Samuel. Pensate che l'unico sussulto offensivo della Fiorentina nel primo tempo è un suo tiro dalla lunghissima distanza...
Passiamo alle fasce partendo da Biraghi, che dopo la bella prova con lo Spezia torna sui suoi standard. Non azzecca letteralmente un cross, sembra quasi gli manchi la forza nelle gambe visto che non riesce mai ad alzare il pallone né in movimento né da fermo. Apporto alla squadra inesistente, e non è la prima volta che lo diciamo. Veniamo infine a Malcuit, per la prima volta titolare dall'inizio. Non sarà un fenomeno, qualcosa sbaglia, ma quantomeno si dimostra più intraprendente di Venuti. Cerca di rendersi pericoloso con alcune progressioni, pur dovendo ancora crescere tanto. Ma la domanda è: ne avrà il tempo?