Una partita che vale già una stagione: Palladino, sei pronto a vincere?

Non avremmo mai pensato di scriverlo qualche settimana fa, ma Puskas Akademia-Fiorentina si appresta subito a diventare una partita che vale l'intera stagione. In primis, per il “bruttino” - per non dire brutto proprio - inizio della Viola di Palladino; in secundis, per il semplice fatto che farsi eliminare ai preliminari della Conference sarebbe un “vanto” che non proprio tutti i tifosi porterebbero fieramente. Dunque, inutile girarci ancora intorno, il match che avrà avvio fra poche ore, è già cruciale per l'annata della Fiorentina.

Dopo il tris subito, De Gea vuole il rilancio

E' appunto futile ribadirlo, poiché i Viola - avendo mancato lo scorso anno la qualificazione nella competizione superiore - non possono ripetere l'opaca prestazione di una settimana fa. Al Franchi subire tre reti è sempre negativo, ancor di più se queste arrivano da una squadra che, nel calcolo dei suoi 25, vale appena 9 milioni di euro. Per chi se lo stesse chiedendo, la Fiorentina - secondo Transfermakt - ne vale circa 250… Insomma, De Gea può dirsi “sazio” dei tre pippoli incassati all'esordio in maglia viola, motivo per cui crediamo che proprio lui potrà essere una delle chiavi per tenere la porta chiusa. E qui il gioco di parole è stato voluto.

Vincere o… vincere. Non vogliamo alternative

Oltre allo spagnolo, Palladino vorrà riprovare la linea a tre composta dai tre migliori che ha a disposizione, anche se magari potrebbe riprovare il simpatico Richardson dall'inizio. Sicuramente un po' di brio servirà alla Pancho Arena. E questa fantasia la potremmo vedere anche da attaccanti come Sottil e Colpani; quest'ultimo, specialmente, ha bisogno di trovare la rete per sbloccarsi psicologicamente con la nuova casacca. Davanti, Palladino dovrebbe andare sul quasi-sicuro: Kean deve ripetere la rete dell'andata, stavolta magari per mandare a casa i poco simpatici amici di Orban. Mister, qua urge la prima vittoria stagionale. E viene da dire adesso o mai più. Anche perché o pareggino e poi rigori… o altrimenti - e sarebbe consigliato - chiudere i giochi nei 90'.