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Ci avviciniamo alla fine di questo 2024 con una Fiorentina in salute, nonostante i duri colpi come il malore di Bove e la scomparsa improvvisa della madre di Palladino. Non sarà stato un dicembre da ricordare per il mondo viola, nello stesso anno della prematura morte di Joe Barone. E poi il cambio in panchina, la rivoluzione post-Italiano, finalmente Gudmundsson e anche una punta che fa gol. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per continuare così anche nel nuovo anno.

Il 2025 partirà soft

Nei primi due mesi del 2025, inoltre, la Fiorentina sarà impegnata su un unico fronte. Una situazione che non si presentava da diversi anni. L'eliminazione al primo turno di Coppa Italia (per giunta dall'Empoli) non è un vanto ma consente altresì di convogliare tutte le forze nel miglioramento, o mantenimento, della bella classifica. L'anno scorso, poi, Italiano aveva a affrontato anche l'impegno in terra araba, quella Supercoppa che Ikone decise di regalare spedendo un rigore nel deserto. Insomma, gennaio (che vedrà il big match con il Napoli) e febbraio (dove conosceremo lo sfidante negli ottavi di Conference) sono a totale disposizione della Serie A. Obiettivo minimo allora quello di rimanere almeno fra le prime quattro. Ma per farlo, inutile dirlo, servirà un mercato invernale all'altezza, almeno di quello estivo. 

Due mesi di A. I grandi vantaggi rispetto all'ultima Fiorentina
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