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Questo pomeriggio lo speaker radiofonico e noto tifoso della Fiorentina Gianfranco Monti, durante un collegamento con Radio Bruno, ha analizzato la sfida di domani contro il Milan. Questo un estratto delle sue parole: 

“Con il Milan la Fiorentina deve andarsela a giocare, non partire già come sconfitta. La partita di Conference contro i gallesi secondo me ci ha dato due o tre spunti da non sottovalutare: sia in positivo che in negativo. Purtroppo ho notato che le nostre seconde linee non sono eccezionali, direi che adesso è chiaro a tutto. In questo momento non possiamo fare a meno di Gosens e di Dodo: un 3-5-2 contro i rossoneri potrebbe essere la scelta migliore con loro due in forma come adesso. Il Milan davanti è molto forte, ma dietro lo è molto meno. Per non subirlo te Fiorentina dovrai darti una mossa per provare a fare la partita. La classifica va lasciata da parte, altrimenti non scenderemmo neanche in campo”.

“Ecco cosa chiedeva Gilardino a Gudmundsson ai tempi del Genoa”

Qualche parola anche per Aldi, considerato tra i migliori nella mediana, e per Gudmunddsson: “Secondo me ultimamente ha dimostrato di poter essere uno dei titolari nel centrocampo viola. Nei tre difensori dietro decidete voi chi metterci, ma a centrocampo Adli e Cataldi in questo momento sono i due migliori. Questa secondo me sarebbe la soluzione migliore per affrontare il Milan. Gudmundsson? Ormai non ha piu un ruolo. Il mio amico Gilardino quando l’ano scorso l’allenava al Genoa l’unica cosa che gli disse era di portargli almeno 12-13 gol, concedendogli di svariare per il campo a suo piacimento. E’ uno di quei pochi giocatori che non dovrebbe essere ingabbiato in alcun modulo, ma esser lasciato libero di fare quello che vuole. E’ un giocatore indispensabile per questa Fiorentina”.

“L'adattamento di Kean è qualcosa di fantastico, e non era scontato”

Ha poi concluso: “Con la formazione tipo - Gosens e Dodo sugli esterni, Adli-Cataldi nel mezzo e Gudmundsson dietro Kean - chiaramente non hai la certezza di battere sicuramente il Milan, ma sicuramente anche loro non arriverebbero alla sfida tranquilli. Il comportamento di Kean è encomiabile, finora sta avendo un adattamento fantastico alla realtà di Firenze: e questo non è un dettaglio da poco. Arrivare ed essersi sentito amare dai tifosi viola dal primo minuto non è una cosa da sottovalutare, il giocatore sicuramente avrà sentito un calore particolare rispetto alle sue esperienze passate”.

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