Italiano: "Premiata la nostra personalità, vivremo 15 giorni molto diversi rispetti al dopo Inter. Ci teniamo stretta la crescita di ragazzi che danno sempre l'anima"
“Ho rivisto Parisi che lancia Osimhen, Kayode fa lo stesso. L'avevamo preparata così”. Comincia con questa battuta l'intervista rilasciata dall'allenatore della Fiorentina, Vincenzo Italiano, a DAZN.
E poi: “Abbiamo analizzato bene la partita contro il Real Madrid, dove il Napoli ha preso in mano la gara e creato tantissimo e preso precauzioni per poter evitare quello che era successo in quella gara. Ci ha premiato la personalità di far muovere la palla e di conseguenza far correre l'avversario”.
Italiano ha aggiunto: “Quarta esalta questa idea di aumentare le linee di passaggio. Da ragazzino era centrocampista e si vede. Ha preso il palo, è venuto fuori a palleggiare con Duncan e Arthur. Bonaventura ha 34 anni, fino all'ultimo era in dubbio. Jack era candidato a riposare assieme a Gonzalez che era stanco. Ha capacità di smarcamento non comuni. Ho preferito lavorare col mismatch tra Arthur e Lobotka ce la siamo giocata così ed è andata bene”.
E infine: “Abbiamo raggiunto l'obiettivo di non raggiungere gli stessi 15 giorni che avevamo vissuto dopo San Siro. Adesso ci godiamo questa vittoria, ancora è lunga ma ci teniamo stretta questa crescita dei ragazzi che escono sempre stremati dal campo, perché danno l'anima e si stanno applicando tutti”.