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Dell'Olio Fiorentina

Adesso è più facile dirlo, ma la Fiorentina, finalmente, sembra aver trovato l’attaccante. Uno su dieci, all’incirca questo è il rapporto numerico fatto sugli attaccanti centrali arrivati a Firenze nel corso dell'ultima gestione. Alcune erano scommesse vere e proprie, andate male, altri investimenti costosi che per un motivo o per un altro non hanno determinato: Cabral per fare il primo nome che ci viene in mente. 

L'importanza di partire subito bene a Firenze

A Firenze la cosa importante, per i nuovi arrivati, è cominciare subito bene. Perché, come in tutte le piazze calde, altrimenti cominciano i primi brusii che presto si trasformano in valanghe difficili da gestire per chi non ha un grande carattere. Kean ce l'ha fatta a trovare subito la retta via e questo sicuramente lo aiuterà. Ancora la stagione è lunga, ancora c’è tanto da fare, ma l’ex Juventus ha mostrato fin da subito carattere, movimenti giusti, fame. 

Carattere, allenamento e spogliatoio

Eppure c’era chi parlava di un carattere particolare, di una poca propensione all’allenamento. Tutto il contrario, in un mese Kean si è messo sulle spalle l’attacco della Fiorentina e ha riconquistato la Nazionale di Spalletti, segnando e diventando un candidato importante per la ricostruzione azzurra verso il prossimo Mondiale. 

E poi, ci dicono, sia già un uomo spogliatoio. Quello che serviva insomma. Tre gol realizzati in viola, la sensazione che ancora gli manchi qualcuno accanto o vicino di importante (Gudmundsson potrebbe esserlo), ma la grande forza innanzitutto nel far salire la squadra, nel difendere il pallone. Cose che a Firenze non si vedevano dai tempi di Vlahovic

Ora tocca a Palladino

La Fiorentina ha trovato un portiere (De Gea) e un centravanti (Kean), adesso toccherà a Palladino far crescere i centrocampisti e trovare il vero leader li in mezzo al campo dove si decidono le partite.

La retromarcia dialettica di Commisso (che piace), la Fiorentina cambia strategia. Cosa chiedere di più a Pradè?
Commisso cerca la pace. Forse nel momento più complicato (anche se dimentichiamo i primi anni, sportivamente non facili...

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