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Dell'Olio Fiorentina

Le parole di Gudmundsson, quelle di Kean, quelle di De Gea, quelle di Dodô. Vero è che ormai, spesso e volentieri, le interviste dei calciatori contano meno di zero, perché quasi mai si dice la verità, quasi mai vengono fatte domande scomode (altrimenti la società di turno, non solo la Fiorentina, il calciatore non te lo concede più), quasi mai si toccano tasti e argomenti interessanti. Però tra le righe di quello che hanno detto, leggiamo positività, voglia di esserci, belle cose. E soprattutto la consapevolezza di voler fare qualcosa di importante. 

Nuovi leader, rivoluzione…e nuovo capitano

Stanno nascendo dei leader, sta nascendo un gruppo e uno spogliatoio nuovo. Stanno nascendo probabilmente tanti possibili capitani e, proprio in questo senso, starà a Palladino e allo spogliatoio individuare l’uomo migliore per il dopo Biraghi. Si sta voltando pagina, anche da questo punto di vista, ed è giusto così. Biraghi ha dato tutto quello che aveva, potrà essere utile ed è sicuramente un uomo spogliatoio, ma quando si sceglie la rivoluzione, c'è bisogno di un cambiamento anche in questo senso. 

Poi sul nome giusto non sta a noi sceglierlo, la cosa importante è che al momento ci sia l’imbarazzo della scelta e che, negli ultimi due mesi, tanti calciatori viola sono cresciuti sia in campo che fuori. Maturità, feeling con l’allenatore. E con gli ultimi risultati, che portano sempre coraggio e ottimismo, le cose potrebbero migliorare ancora. 

Kean e De Gea

Gli esempi più lampanti sono davvero Kean e De Gea, attaccante e portiere. Vederli lottare così, essere decisivi così, interpretare al massimo lo spirito fiorentino è un qualcosa che non può lasciare indifferenti. Comunque andrà a finire questa stagione complimenti a chi ci ha creduto e chi li ha presi, tra le perplessità generali. Non erano operazioni semplici. E, dopo tante critiche, è anche giusto applaudire operazioni fatte bene e intelligenti che finalmente danno i loro frutti. 

Gudmundsson: "Che feeling con Kean, ma il primo rigorista sono io. De Gea fenomeno, ma posso batterlo dal dischetto. E Palladino..."
Una bella coppia davvero: quella che si è formata in campo tra Gudmundsson e Kean. Ne parla l'attaccante islandese...

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