I dettagli del docufilm El Numero Nueve: i retroscena di Firenze e il possibile periodo di fine riprese
Batistuta-El Numero Nueve è potenzialmente destinato a diventare uno dei più classici documentari sportivi. Sarà un film sportivo, con una storia composta da un nucleo drammatico potente e strutturato. Sarà un viaggio al presente passando per Recoquista (la sua città), Rosario, Buenos Aires, Firenze, Roma, Milano, Qatar, ma soprattutto attraverso il curoe dell'attaccante argentino, attraverso la sua storia intima.
Un progetto voluto dallo stesso campione che lo vede protagonista in prima persona. Questo enorme privilegio permtte alla storia di poter vivere e raccontare ogni dettaglio, ogni segreto e tabù del protagonista. Il pubblico avrà la possibilità di osservare da vicino oltre la portadi casa di Batistuta, un grande campione, marito, padre, figlio e amico. Una piacevole situazione intima che crea uno spaccato tra vita sportiva e personale di un goleador conosciuto e amato in molti paesi del mondo. Tecnicamente la camera seguirà Gabriel Batistuta come in una sorta di viaggio mentale, in questo modo come in un tipico documentario, il filmato andrà a raccontare i vari luoghi della sua storia.
Ma quanta Firenze ci sarà nel docu-film? Chiaramente molta. Lo stesso Batistuta durante la presentazione ha spiegato che saranno svelati molti retroscena dei suoi primi mesi nel capoluogo toscano, dalla prima brutta impressione, alla difficoltà di spostarsi con i mezzi pubblici. Il regista Pablo Benedetti ha spiegato invece l'evoluzione delle riprese nei prossimi mesi: "Gabriel festeggerà il compleanno a Palazzo Vecchio sabato 9 febbraio e per quel giorno, avremo un'anticipazione. Dopo aver girato qua a Firenze, andremo in Argentina dove rimarremo per un lungo periodo; anche per spiegare in modo dettagliato i luoghi dove Batistuta è cresciuto. Successivamente andremo anche in Qatar. Parleremo inoltre anche dei problemi che ha avuto Gabriel alle caviglie. L'obiettivo è quello di finire le riprese entro aprile-maggio".
Leggi la nostra intervista esclusiva al produttore del docu-film sul Re Leone!
Un progetto voluto dallo stesso campione che lo vede protagonista in prima persona. Questo enorme privilegio permtte alla storia di poter vivere e raccontare ogni dettaglio, ogni segreto e tabù del protagonista. Il pubblico avrà la possibilità di osservare da vicino oltre la portadi casa di Batistuta, un grande campione, marito, padre, figlio e amico. Una piacevole situazione intima che crea uno spaccato tra vita sportiva e personale di un goleador conosciuto e amato in molti paesi del mondo. Tecnicamente la camera seguirà Gabriel Batistuta come in una sorta di viaggio mentale, in questo modo come in un tipico documentario, il filmato andrà a raccontare i vari luoghi della sua storia.
Ma quanta Firenze ci sarà nel docu-film? Chiaramente molta. Lo stesso Batistuta durante la presentazione ha spiegato che saranno svelati molti retroscena dei suoi primi mesi nel capoluogo toscano, dalla prima brutta impressione, alla difficoltà di spostarsi con i mezzi pubblici. Il regista Pablo Benedetti ha spiegato invece l'evoluzione delle riprese nei prossimi mesi: "Gabriel festeggerà il compleanno a Palazzo Vecchio sabato 9 febbraio e per quel giorno, avremo un'anticipazione. Dopo aver girato qua a Firenze, andremo in Argentina dove rimarremo per un lungo periodo; anche per spiegare in modo dettagliato i luoghi dove Batistuta è cresciuto. Successivamente andremo anche in Qatar. Parleremo inoltre anche dei problemi che ha avuto Gabriel alle caviglie. L'obiettivo è quello di finire le riprese entro aprile-maggio".
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