Giampiero Fossi a FN: "La Fiorentina sta facendo le sue scelte, ma la proposta di Signa per il nuovo stadio resta ancora valida. Siamo a disposizione per creare una Firenze sempre più globale"
L’argomento nuovo stadio della Fiorentina in questi giorni è sempre più al centro di opinioni e pareri da parte di tifosi e addetti ai lavori. Tra le ipotesi di un restyling dell’‘Artemio Franchi’ e l’opzione di acquisto dei terreni di Campi Bisenzio la Fiorentina ha comunque sottinteso di essere disposta anche a valutare altre possibilità, purché sia fatto tutto in tempi ragionevoli. Alcuni mesi fa aveva detto di essere disponibile a trovare una collocazione per il nuovo stadio dei viola anche il sindaco di Signa Giampiero Fossi, il quale aveva illustrato il suo progetto in esclusiva sulle pagine del nostro sito, per poi essere ricontattato dalla stessa società gigliata per valutare il da farsi. L’epidemia di Covid-19 ha poi interrotto questo flusso di comunicazione, ma la proposta di Signa resta ancora aperta. A evidenziare questo concetto è lo stesso primo cittadino del comune della Città Metropolitana di Firenze a Fiorentinanews:
Sig. Fossi, iniziamo dalle parole del presidente della Fiorentina Rocco Commisso di una settimana fa. Tra le quattro opzioni citate da lui per il nuovo stadio non c’è Signa. Eppure c’erano stati dei contati. Può dirci come è andata?
"Dovevo parlare con Joe Barone, mi era arrivato un invito ufficiale per un incontro in seguito alle mie dichiarazioni, poi da dopo l’inizio dell’epidemia non ci siamo più sentiti. Tutto è rimasto quindi bloccato. Io ribadisco che lo stadio della Fiorentina è una grande opera che riguarda tutta la Città Metropolitana, e avendo una possibilità per poterlo costruire sul territorio di mia competenza sono pronto a metterlo a disposizione. La mia proposta, come ho avuto modo di spiegare, è sempre quella di uno stadio “green” in mezzo a tre parchi, nei pressi del lago dei Renai, con la futura linea della tramvia vicino ma raggiungibile anche con l’attuale pista ciclabile, la passerella tra le due sponde dell’Arno che tra poco verrà costruita, la stazione ferroviaria a ridosso e uno svincolo autostradale da poter costruire nelle vicinanze. Un’area che con un investimento serio potrebbe diventare splendida con tanto di alberghi e altre strutture turistiche. Si creerebbe un contesto stategico sia per Firenze, Signa, la vicina Campi Bisenzio e tutta l’area in questione, dato che sarebbero collegate varie zone, come anche l’Isolotto e Badia a Settimo. Ripeto, la nostra proposta è sempre valida. Sto parlando da sindaco innamorato di una Firenze globale, che in questo modo sarebbe ancora più grande".
Nel frattempo a Firenze però l’attenzione si è spostata anche sul restyling del Franchi che sembra sempre più complicato a livello burocratico...
"Voglio in ogni caso sottolineare anche il mio pensiero personale: da tifoso della Fiorentina per me lo stadio è il ‘Franchi’, e la Curva Fiesole è il simbolo del tifo viola, con tutto il resto, dalle scale elicoidali alla Torre di Maratona. Il progetto del restyling può essere assolutamente un qualcosa di bello, che abbraccerebbe la storia della Fiorentina. Poi capisco che possono esserci tanti elementi ed esigenze in ballo, per questo ci ritengo a ribadire che siamo a disposizione se il club ha bisogno di proposte concrete".
Anche Campi Bisenzio, che sembra essere una delle opzioni su cui la Fiorentina sta provando ad accelerare, è all’interno della Città Metropolitana come Signa.
"Premetto che non è il sogno di Signa creare un impianto del genere, abbiamo altre infrastrutture su cui dover lavorare. Noi siamo a disposizione del sindaco Dario Nardella e dell’area metropolitana per qualunque elemento ci possa essere. Nessuno scontro quindi con Firenze, assolutamente mai, anzi, e nemmeno con Campi Bisenzio. L’importante, in ogni caso, è che venga garantita una infrastruttura a regola con tutte le componenti particolari del terreno o luogo scelto, come ad esempio la viabilità o i dettagli urbanistici. Se si lavora insieme, con attenzione e mettendo da parte i “campanili” i risultati possono essere più che ottimali. Signa, ripeto, per fare questo c’è sempre. Sono a sostegno di un lavoro globale per il bene del territorio. L’ideale a mio avviso sarebbe una ripartizione di certe infrastrutture un po' ovunque su tutta la città metropolitana: a Sesto c’è il Polo Scientifico, mentre a Campi Bisenzio c’è una importantissima area commerciale. Io credo in una grande Firenze. La storia su questo è chiarissima: Firenze è stata grande quando è riuscita a concentrare e tenere unito il suo territorio. Mi sembra che il sindaco Nardella abbia questa visione, che io apprezzo moltissimo. Ha una visione che va oltre i confini di Firenze, e ho grande fiducia in lui per quella che potrà essere la sua accezione della città metropolitana. Il territorio che metto a disposizione può essere utile per una grande progetto a servizio della Fiorentina e della città".
In conclusione e a seguito di queste riflessioni, vuole lanciare un nuovo appello alla Fiorentina per poter riprendere il discorso stadio a Signa?
"Stimo tantissimo tutta la dirigenza della Fiorentina. Rocco Commisso a mio avviso è un grande imprenditore ed è amatissimo da tutti noi. Firenze si smuove di amore e di passione per la Fiorentina, e io sono pronto, se vi è la richiesta, resto disponibile per tutte le verifiche della nostra proposta. Io sono una persona seria e la nostra è una proposta seria. Detto questo, ogni scelta ufficiale che poi verrà fatta, per me andrà benissimo lo stesso. In ogni caso, sempre Alè Viola!"