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L’astinenza da vittoria persiste. D’altronde senza neanche un tiro in porta (rigore a parte) è impossibile segnare e quindi superare l’avversario. [...] Al centrocampo viola pare sia stato vietato provare a costruire gioco. Lo schema è ripetitivo alla monotonia: un po’ di giro palla, quindi sull’accenno di pressing avversario palla a Dragowski che lancia lungo. Incredibili: è lui il regista della squadra. Purtroppo davanti non ci sono né ToniGilardino. Vlahovic tocca un gran numero di palloni, ma perde la maggior parte dei duelli. Riesce a guardare la porta solo quando batte il calcio di rigore. Ribery, apparso ringalluzzito contro il Sassuolo, si è di nuovo eclissato. Gli altri, compresi i subentrati, sono un’armata Brancaleone ma alla testa non c’è un Gassman.

Dragowski – 7 – Salva la porta in un paio di occasioni. Gli servirà il ghiaccio sul piede per il numero infinito di lanci lunghi che è costretto a fare.

Ribery – 5 – Partita da comparsa, non è da lui.

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