Graziani: "Per costruirsi un'immagine ci vuole una vita, per sputtanarla bastano trenta secondi. Italiano dovrebbe ricordarsi che a Firenze gli hanno voluto bene anche se non ha vinto nulla"
L'ex attaccante della Fiorentina Ciccio Graziani ha parlato così a Radio Bruno Toscana: “In alcune partite, specialmente in casa, Kean può anche giocare insieme a Colpani, Beltran e Gudmundsson. Però la squadra deve avere un equilibrio, quindi dovrà essere bravo Palladino a gestirli. Non è semplice giocare con due soli centrocampisti di ruolo in campo”.
“Italiano a livello umano non mi è mai piaciuto”
Su Italiano: “A Firenze ha fatto tre anni positivi, c'è l'amaro in bocca per le finali perse ma il percorso non si dimentica. Domenica a fine partita ha fatto una sceneggiata, sicuramente non era sua intenzione offendere ma indirettamente l'ha fatto. Contro la sua ex squadra, con Palladino che aveva avuto quel lutto, non c'era bisogno di esultare in maniera così sguaiata. A livello umano non mi è mai stato simpatico e ho l'impressione che i tifosi viola si legheranno al dito quello che è successo a Bologna”.
“A Firenze lo hanno amato nonostante gli zero trofei”
“Un po' di fair play - ha aggiunto Graziani - ogni tanto non guasterebbe. In quel momento Italiano avrebbe potuto stringere la mano agli avversari e poi quelle scene farle nello spogliatoio. Dovrebbe ricordarsi che a Firenze gli hanno voluto bene nonostante non abbia vinto nulla, quindi un po' di rispetto in più avrebbe potuto averlo. Per costruirsi un'immagine ci vuole una vita, per sputtanarla bastano trenta secondi”.