Martorelli a FN: "Gori e Ranieri sono contentissimi della loro esperienza a Foggia. E' quasi trent'anni che faccio questo lavoro e ho sempre pensato che i giovani devono giocare"
Durante l'ultima estate, la Fiorentina ha ceduto in prestito al Foggia due ragazzi del proprio settore giovanile assai promettenti: Luca Ranieri e Gabriele Gori. Per il primo, terzino sinistro, grande corsa e una discreta tecnica, 6 presenze nel campionato cadetto; per il giovane centravanti toscano 7 presenze in totale tra campionato e coppa Italia, dove proprio nella coppa nazionale è arrivato il primo gol tra i professionisti. Nel turno di Coppa Italia i pugliesi vennero sconfitti per 3-1 dal Catania tra le mura amiche, ma l'esordio assoluto tra i pro per l'ex centravanti della Primavera viola è stato senza ombra di dubbio, indimenticabile. Per fare il punto della situazione sui due giovani talenti gigliati attualmente 'migrati' al sud, Fiorentinanews.com ha intervistato in esclusiva Giocondo Martorelli, procuratore dei due ragazzi.
Martorelli, ha sentito recentamente Gori e Ranieri? Cosa ne pensano della loro prima esperienza tra i professionisti?
"Loro sono contentissimi. Perchè stanno avendo una esperienza bellissima in una piazza importante come quella di Foggia. Per quanto riguarda Gori, ha iniziato molto bene, segnando al suo esordio in Coppa Italia. Ha fatto anche alcune partite dal primo minuto. Ranieri ha fatto addirittura le ultime tre partite da titolare. Sta prendendo sempre più confidenza, ma entrambi hanno la fiducia dell'allenatore. Giovedì saranno entrambe con l'Italia under 20 che giocherà a Sassuolo. Quindi sta andando tutto secondo previsione".
Quanto è importante secondo lei per un giovane fare un'esperienza di questo tipo? Meglio rimanere in prima squadra come ha fatto Sottil, o meglio farsi le ossa in categorie minori?
"E' quasi trent'anni che faccio questo tipo di professione e ho sempre pensato che i giovani devono giocare. Un ragazzo deve dimostrare il proprio valore. Se hai una società che ci crede, e che ti da l'opportunità di giocare, ben venga. Altrimenti, è giusto che vai a giocare dove pensano che tu possa essere utile".