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Inguardabili. Ma almeno la Fiorentina ha superato il turno, evitando una figuraccia che avrebbe pesato, eccome. Ben sapendo che il cammino in Coppa Italia, quest’anno, sarà molto più impegnativo rispetto all'anno scorso e già nel prossimo turno, le chance di passare non saranno molte qualora dovesse andare avanti l'Inter. 

Due note liete e un segnale non buono che arriva prima della sfida ‘spareggio’

Ma la Fiorentina rimane in gioco e questa è la cosa più importante. Ma il resto preoccupa. L’approccio alla gara, le scelte di formazione, le difficoltà incontrate contro una squadra di Serie B (anche se è in vetta alla classifica). In vista di Roma e di una sfida ‘spareggio’ non arriva un gran segnale. Due note liete: Christensen e Nzola, nel buio di una notte faticosa ma con il lieto fine. 

Una squadra che andrà aiutata pesantemente col mercato

Adesso Mourinho e una Roma che arriva da una striscia di risultati ottimi dopo un difficilissimo avvio. Scelte, anche di formazione, che cominceranno ad essere importanti se davvero l’obiettivo, come dichiarato dalla società viola si è alzato. Questione di asticelle e di un mese di dicembre che ci dirà, anche in ottica mercato, se questa squadra potrà farcela da sola o andrà aiutata pesantemente. Noi siamo del secondo avviso, se davvero si guarda all’insù. Gli ultimi risultati ma soprattutto le ultime prestazioni ci hanno fatto vedere una Fiorentina in difficoltà forse anche fisica, ma soprattutto concettuale. 

Gran possesso palla, gran temperamento, ma poca qualità e soprattutto avvii di gara spesso fuori giri, quasi come se l’approccio non fosse dei migliori. Italiano dovrà capire perché accade tutto questo, puntando in queste settimane sui suoi uomini migliori. Sottil ad esempio, che vive un gran momento e sperando di recuperare Gonzalez, l’unica stella. Inoltre cercando le reti di Quarta e Bonaventura, i più prolifici. 

Nzola contro il Parma. Foto: Vicario/Fiorentinanews.com

Servono i gol di Nzola e un'impresa all'Olimpico

Davanti siamo alle solite, c'è la speranza che Nzola si sia svegliato, ma è ancora troppo presto per dirlo. Non può bastare una rete contro il Parma per invertire un giudizio fino a questo momento assolutamente negativo. Gol, servono gol, per lui…e un'impresa all’Olimpico per la squadra. 


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