La strada verso l’agibilità per lo stadio Curva Fiesole resta tutt’altro che in discesa. I due punti che rendono l'impianto inutilizzabile
La strada verso l’agibilità per lo stadio Curva Fiesole, inserito all'interno del centro sportivo della Fiorentina, resta tutt’altro che in discesa. E' quello che scrive stamani in merito La Repubblica.
Premettendo che tale autorizzazione spetta a Prefettura e Vigili del Fuoco e non certo alle istituzioni come il Comune di Firenze o quello di Bagno a Ripoli, tirati dentro alla questione in maniera spesso inappropriata, sono due gli scogli principali che ancora rendono l'impianto all'interno del Viola Park inutilizzabile.
Il primo problema è determinato dall'uscita dal campo dei giocatori, con il tracciato che toccherebbe l’area di servizio destinata ai tifosi, non proprio il massimo della sicurezza. La presenza di stewart potrebbe ovviare a questo problema. La richiesta verrà esaminata e il via libera dovrà darlo il comitato Tecnico Regionale.
Il secondo punto riguarda invece le recinzioni: essendo costituite da muri storici non modificabili in quanto vincolati dalla soprintendenza, ma essendo questi muri inferiori allo standard richiesto (210 cm anziché 250 cm) si è chiesto una deroga al prefetto che dovrà dare il suo placet, oltre al nullaosta del Coni. Arrivati questi due sì, da parte di Vigili del Fuoco e Prefettura, la commissione provinciale istituita proprio presso la prefettura concederà l’agibilità all’impianto.