​​

Il giornalista Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, commentando la situazione della Fiorentina, reduce da tre sconfitte di fila e con la posizione di Palladino che appare in bilico.

‘Il trend viola va avanti da tempo, il silenzio della Fiorentina lascia tutti nel limbo'

“La Fiorentina è in un limbo, Palladino domani parlerà in conferenza quindi al momento resta l’allenatore della Fiorentina, più avanti non lo so. È in discussione in virtù delle prestazioni indecorose della squadra. Se si crede fortemente in un tecnico ci si mette la faccia e si difende l’allenatore in maniera convinta, forte e chiara. Il silenzio in cui rimane la Fiorentina racconta tante cose, è un ‘vediamo che succede’ che crea soltanto dubbi. Mi mancano i presupposti per pensare ad una resurrezione calcistica della squadra contro il Lecce. Il trend viola dura da mesi, dalla fine delle 8 vittorie consecutive, al di là di alcune occasioni. Quanto può andare avanti una squadra chiudendosi in difesa e facendo le barricate, un po’ può durare, ma poi… Al di là del carattere, che non viene per caso, i valori di De Gea e Kean sono emersi, ma sono state situazioni occasionali”.

‘Se si crede che Palladino possa uscirne, la società deve venirlo a dire’

"Col passare del tempo servivano personalità, identità, crescita nel gioco. Sono andati via molti calciatori coi quali evidentemente il tecnico non è entrato in sintonia, se ne sono andati in 8. Sono arrivati 5 nuovi, ci si aspetta un progresso sul piano delle idee, la ripartenza da certi valori. Fagioli, il giocatore più forte che hai, in panchina? Folorunsho era un elmento centrale a Verona. Dà l’idea di una situazione che calcisticamente torna poco. Se all’interno c’è la sensazione che Palladino abbia le qualità per uscirne, la società deve venircelo a dire, dando un messaggio alla piazza ma in primis alla squadra. La mia sensazione è che il tecnico viola sia stato un'altra scommessa dopo il ciclo di Italiano. In campo e fuori non si vede grande unione oggi. Visti i tanti punti fatti dalla squadra, a gennaio si è scelto di intervenire per mantenere la posizione di classifica, consolidandosi e rinforzandosi. La società ha optato per una strategia corretta”.

“Manca un’idea di gioco, siamo rimasti a ciò che si faceva a novembre, nonostante l’inserimento di vari nuovi giocatori. Mandragora non giocava mai, ora è fisso in campo. Palladino nel commentare la sconfitta ha parlato anche dell’assenza di Gudmundsson, che non ha mai giocato. Ora ci si è mangiati tutto il patrimonio che si era guadagnato in autunno, la Roma ha solo due punti in meno. I giallorossi sono la risposta a chi dice che l’allenatore in campo non conta… una squadra che era in zona retrocessione. Non vorrei anche che Palladino fosse permaloso". 

Sottil: "Da piccolo ero tifoso del Milan, mio padre mi portò una maglia di Kakà. Il mio punto di forza è l'uno contro uno, voglio crescere col sinistro e nel colpo di testa"
Riccardo Sottil, passato al Milan in prestito dalla Fiorentina durante il mercato invernale, ha rilasciato un'intervista...

💬 Commenti (6)