Benedetto Ferrara: "Mi auguro Kean faccia felici tutti, ma l'ennesima operazione con la Juventus lascia perplessi. I tifosi iniziano a preoccuparsi e credo lo stesso valga anche per Palladino"
Questo pomeriggio il giornalista sportivo Benedetto Ferrara ha avuto modo di fare un'analisi dell'inizio della stagione della Fiorentina: dal mercato al ritiro in corso al Viola Park. Questo un estratto delle sue parole a Radio Bruno:
“Le grandi società se vedono margini di guadagno in un operazione la fanno. Se la Fiorentina pensa sia giusto vendere un 27enne alle cifre che abbiamo sentito in questi giorni, probabilmente per disfarsi del suo ingaggio, può farlo basta comprare il sostituto giusto. Con Milenkovic più si aspetta e più si abbassa il prezzo. Quindi se arriva un club pronto a ricoprirti di soldi per lui, e dalla Premier c’è sempre qualcuno che arriva, te devi esserti organizzato meglio in modo di aver gia pronto il suo sostituto: Questa è lavorare con programmazione. Mi chiedo cosa facciano i dirigenti della Fiorentina quando il mercato è chiuso. E’ molto difficile fare il mercato alla Fiorentina, anche perchè ci sono pochi profili in rosa da vendere per avere i soldi da reinvestire”
Ha poi continuato: “Il primo colpo è normale che lasci perplesso qualcuno, soprattutto perchè è l’ennesimo con la Juventus. L’operazione per Kean ha accontentato i bianconeri, il giocatore ed il procuratore. L’augurio è che al termine della stagione si possa dire che ha accontentato anche la Fiorentina. Mi auguro che Pradè e Goretti abbiano le idee chiare comunque. Ancora c'è tempo. Quello che c'è da chiedersi però è: dove hai fatto un colpo di mercato negli ultimi anni? Nico Gonzalez è un ottimo giocatore per noi, ma ha dimostrato di essere assente nei momenti decisivi. L’affare Beltran mi ha stupito: lo abbiamo comprato come centravanti ed abbiamo scoperto che non lo è. Nzola e Ikone? Meglio non dire nulla”.
Ha poi concluso: ”La storia degli ultimi anni della Fiorentina ci ha insegnato come funzionano le cose: per qualsiasi operazione ci si deve attenere ad un determinato budget. Budget che deriva dalle cessioni, quindi prima di compare dobbiamo far partire gli esuberi e chi non ci vuole stare. Fu già detto quando la dirigenza disse di essere ambiziosa ma di dover rispettare dei parametri. Col passare dei giorni il tifoso viola sta iniziando ad essere preoccupato per la situazione in cui versa la rosa viola, e credo che a questo punto anche l’allenatore lo sia. Palladino vuole partire bene, ma la squadra è ancora in piena costruzione e tra un mese ci sarà la prima di campionato”.