Bucchioni: "Da dieci anni non si vedeva una Fiorentina così forte, ora è tutto in mano a Palladino. Il mercato ha portato quattro giocatori della Nazionale, grande segnale di Commisso con Comuzzo"
Il giornalista e direttore di Italia 7 Enzo Bucchioni ha parlato a Radio Bruno, analizzando il mercato appena concluso e le mosse della Fiorentina, per poi commentare anche altre tematiche.
‘Adesso la palla passa a Palladino, Fiorentina più forte degli ultimi 10 anni’
“Ora Palladino deve dimostrare di valere questa squadra, una squadra così forte non c’è mai stata a Firenze negli ultimi 10 anni. Ora vanno in campo elementi come De Gea, uno come Ranieri potrebbe anche andare in panchina. A centrocampo tante scelte, Zaniolo e Gudmundsson dietro a Kean, riserve che danno soluzioni. Prima si faticava a fare una squadra decente. Sono arrivati 4 nazionali alla Fiorentina in questo mercato. La formazione viola mi eccita, ci sono soluzioni infinite. Ce la farà Palladino a dare un minimo di gioco e guidare tutte le personalità nella rosa? Son convinto che possa fare bene, ma le ultime due gare sono state eccellenti per il risultato, pessime, a tratti imbarazzanti, per il gioco".
“Il salto di qualità viola sul mercato è stato enorme, sul piano progettuale e qualitativo. Tre anni fa con Vlahovic via arrivò Cabral, che non era stato mai visto. Ora sono stati acquistati calciatori di livello. Lo zoccolo duro italiano nella squadra è fondamentale. Valentini è stato giusto mandarlo a giocare in una squadra amica, Zanetti fa crescere i calciatori. A Luglio saprà come muoversi e la Fiorentina magari riprenderà un calciatore pronto. Vice Kean? Beltran all'occorrenza può farlo, ma credo sarà Zaniolo, lo ha fatto pure in Nazionale, ha fisico e sa tenere palla. Dipende dalla testa con cui è arrivato e se veramente vuole rimettersi in gioco, può fare come Kean. Con Gasperini però si sono trovati male in tanti”.
‘Commisso ha dato grande segnale alla piazza con Comuzzo’
“Fagioli si è imposto anche alla Juventus, Pablo Marì è un difensore che è mancato alla Fiorentina. Lo spagnolo sa costruire dal basso e ha personalità per uscire palla al piede. Sono d'accordo con la cessione di Sottil, anche Palladino ci ha battuto il naso. Ha bisogno di giocare sempre, magari al Milan ragiona pensando allo step che fa, andando ad un club che fa la Champions League. Fatica ad inserirsi in un contesto collettivo di calcio e a mettere le sue qualità a servizio della squadra. La permanenza di Comuzzo è molto significativa; il ragazzo non ha mai chiesto di andare via. Commisso ha dato un segnale importante, venderlo sarebbe stato un segnale sbagliato per la squadra. Dà soddisfazione, sebbene una cifra del genere per questo giocatore fosse stata da accettare. Ora però è giusto mettere l'economia da parte e dare un segnale alla piazza”.