E adesso anche la Conference deve entrare nel vivo. Guai a ripetere la sciagurata “rimonta” dell’anno scorso
Poteva essere subito scontro diretto per il primato del girone con punteggi alla pari. E invece toccherà alla Fiorentina rincorrere gli ungheresi del Ferencvaros. Al Franchi, la formazione dell’Europa dell’Est ci arriverà con due lunghezze più dei Viola, fermati sul pari in Belgio due settimane fa.
Una situazione che ricorda purtroppo quella già vista lo scorso anno quando la squadra di Italiano volava ad Istanbul dopo aver impattato contro il modestissimo Riga in casa. Stavolta è vero che il punto è arrivato contro una formazione molto più strutturata, ma non si possono commettere altri (mezzi) passi falsi in questa competizione.
Lo spauracchio play-off (superato comunque alla grandissima con il Braga) è sempre lì dietro l’angolo. E quest’anno, a differenza della precedente edizione, ci sono tre squadre che potrebbero prendersi la testa della graduatoria. Dunque, meno turnover possibile e scelte forti da parte di mister Italiano. Perché se in campionato le cose stanno andando per il meglio, questo non significa che si possa lasciare da parte la coppa che per poco a giugno scorso...
Una “rimonta”, come fu quella iniziata col doppio successo consecutivo sugli Hearts, è da evitare nella maniera più assoluta. Primo perché saranno gli ungheresi a venire a Firenze giovedì e secondo perché una reazione, dopo la quasi-sconfitta con il Genk, è più che doverosa. Lasciamo le remuntade a quando ce ne sarà veramente bisogno e rimettiamo la testa avanti dopo la prima – deludente – giornata.