Un'impresa che ci riporta indietro nel tempo e ai titoli del maestro Sconcerti. La trappola è sempre in agguato, ma se la Fiorentina resta questa...
Che gioia. Un'impresa quella della Fiorentina a Napoli che ci riporta indietro nel tempo. A quei titoli del maestro Sconcerti su Stadio: ‘Godiamo’.
Proprio così, godiamo. Guardando la classifica, guardando la formazione viola imporsi al Maradona con l’atteggiamento, l’impeto, la garra della grande squadra. C’è tutto Italiano in questa partita. C’è la crescita di calciatori come Brekalo e Ikone. Ci sono i soliti Bonaventura e Gonzalez. C’e Duncan che non ne sbaglia più mezza. C’è Quarta che continua a crescere e ad essere il vero attaccante viola. C’è la parata salva-partita di Terracciano. C’è il turn over giusto e intelligente, con tante staffette vincenti.
Una Fiorentina giovane e brillante, che commette appunto qualche errore di gioventù, ma che ci crede e merita fino alla fine. Napoli annichilito, frastornato, andato in difficoltà grazie al pressing, all’intensità dei viola che hanno giocato una partita su livelli altissimi. Guardare la classifica, con davanti soltanto Milan e Inter dopo otto giornate di campionato dà il giusto senso di questo inizio di stagione. Una Fiorentina ye ye, che piace e si piace. Che si compatta nei momenti più difficili, che arriva alla sosta sognando davvero un'annata indimenticabile.
Alla ripresa ci sarà l’Empoli, il solito confronto complicato e pericoloso, soprattutto perché la trappola del dopo nazionali è sempre in agguato. Ma se la Fiorentina giocherà concentrata, in un Franchi che ribollirà sicuramente di entusiasmo, allora davvero il sogno potrà continuare. Intanto godiamo tutti assieme. E magari rigodremo ancora, come quel doppio titolo che ci riporta indietro nel tempo.