Nella stagione travagliata di Milenkovic, Igor e Martinez Quarta si sono ripresi la scena. E ora Italiano si gode tre difensori dello stesso livello
Diciamoci la verità, il timore che Nikola Milenkovic potesse lasciare la Fiorentina nello scorso mercato estivo è stato grande. Invece poi è arrivata la bella notizia e il difensore serbo, sorridente ed elegante, ha firmato il rinnovo con il club viola ergendosi automaticamente a colonna portante del progetto tecnico di Vincenzo Italiano. Un prospettiva che, tuttavia, nei mesi successivi è stata rispettata solo parzialmente e non solo per colpa dell'ex Partizan.
Tra infortuni e le conseguenze psicologiche di un Mondiale clamorosamente al di sotto della aspettative da parte della Serbia, Milenkovic non è riuscito a dare continuità alle sue prestazioni. Nessuno svarione incredibile, sia chiaro, ma nemmeno quel ruolo da leader e protagonista in campo che ci saremmo aspettati. E se è vero che a uno come lui si rinuncia difficilmente, è vero anche che quest'anno Italiano ha potuto serenamente farne a meno quando non lo vedeva al meglio oppure aveva semplicemente bisogno di farlo rifiatare.
Merito anche dell'ascesa da parte degli altri due centrali difensivi, ossia Igor e Martinez Quarta. Il brasiliano è tornato progressivamente ai livelli della scorsa stagione, sicuro e imponente al punto di apparire talvolta insuperabile. L'argentino invece, smaltita la delusione per non essere stato convocato in Qatar, negli ultimi tempi ha recuperato tranquillità e leadership infilando solo prestazioni positive. Non va poi dimenticato Ranieri, giocatore che sembrava ai margini della rosa e che invece si è dimostrato all'altezza quando è stato chiamato in causa.
Tra i vari dubbi che questo periodo positivo ha sciolto, dunque, c'è anche quello relativo alla difesa. Un reparto che a inizio stagione contava Milenkovic e tanti punti interrogativi, oggi invece vede almeno tre giocatori sullo stesso piano. E Italiano se li gode.