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L'ex calciatore, tra le altre, della Fiorentina Daniele Amerini è intervenuto a Radio Bruno Toscana per parlare della situazione attuale in casa viola: “Ogni annata ha una storia a sé, non è semplice fare paragoni sulla forza delle varie squadre. Si parte da dei concetti essenziale, come il fatto che Kean sta dimostrando di essere un centravanti veramente forte. Gudmundsson non sta bene, ma ha già fatto intravedere che può farti fare il salto di qualità. Davanti, dunque, sei messo veramente bene”.

“Il campanello d'allarme è l'identità, sta a Palladino trovarla”

Sulla difesa: “Il problema è quello, anche se a Empoli la fase difensiva hai rischiato poco. Ma il campanello d'allarme è l'identità. La squadra è di buon livello e ha bisogno di tempo, ora però sta a Palladino darle un'identità. Deve essere bravo in questo. Centrocampo? Adli è quello diverso, può dare un tocco di fantasia. Richardson ha tutto il tempo per trovare i suoi ritmi, mi aspetto la differenza dall'ex Milan”.

“Per me si deve seguire la strada della difesa a tre”

Sulla questione sistema: “Non parteggio tanto per l'importanza del modulo, quanto per l'interpretazione dei singoli. Anzi, secondo me avendo tre centrali si traggono dei chiari vantaggi. Gosens, poi, ha bisogno che la Fiorentina giochi in questo modo, così come per Dodo. Sta a Palladino trovare la quadratura, secondo me per giocare a tre”.

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