Con Kean in campo il battaglione viola ha la propria razione K. Comuzzo concede a Tengstedt solo il proprio sopracciglio
Il primo con la scelta di tempo di un rapace da area di rigore; il secondo in acrobazia con un colpo stile taekwondo sul pallone; il terzo di potenza e prepotenza: è la partita di Moise Kean che dopo anni bui riporta la Fiorentina in cima alla classifica (anche se sarà solo per qualche ora).
Razione K
Il battaglione viola ha, in ogni partita con Moise in campo, la propria razione K (confezionata nella Seconda Guerra Mondiale per i soldati americani, dava il massimo apporto nutritivo). O, se preferite, il proprio barattolo di spinaci (vedere alla voce Braccio di Ferro).
Voti e giudizi
Comuzzo – 7 – A Tengstedt concede solo il proprio sopracciglio aperto da una gomitata. Palloni neanche uno. Idem al subentrato Mosquera.
Colpani – 5 – Svirgola di mano un pallone che chiedeva solo di essere appoggiato in rete. Si fa annullare da Montipò un’ottima occasione per segnare. Poco incisivo.
Kean – 10 – Centravanti di razza, trascinatore della squadra, firma la sua prima tripletta in viola, se avesse messo in porta anche l’assist di Kouame avrebbe meritato la lode (però come ballerino preferivo Don Lurio).
Allenatore: Palladino – 8 – Nonostante l’assenza del ruba palloni Cataldi in mezzo al campo, la Fiorentina rischia pochissimo. Fase difensiva che funziona quasi alla perfezione. E se davanti c’è un vero 9, tutto diventa più facile. Tiene in campo quasi fino al termine i titolari, confidando nella sosta per il recupero anche degli infortunati di lungo corso.
Leggi l'articolo e le pagelle complete di Francesco Matteini su Violaamoreefantasia.it cliccando QUI