E' successo l'esatto contrario di ciò che sperava: chissà se Bernardeschi si è mai pentito della sua scelta...
Non ci ingannino le 24 partite giocate, per un totale di 1076 minuti totali, comunque pochi. Quella dell'ex Fiorentina Federico Bernardeschi è stata sicuramente una stagione fallimentare finora. Spesso entrato dalla panchina, spesso sostituito, non è mai stato una prima scelta di Maurizio Sarri che lo ha regredito nelle gerarchie. Anche quando l'allenatore toscano ha optato per l'attacco pesante, infatti, Bernardeschi è rimasto in panchina a guardare le gesta di Ronaldo, Higuain e Dybala. E sicuramente il fatto che l'argentino sia tornato splendidamente in forma non ha aiutato il giovane di Carrara a trovare spazio, insidiato anche da altri due fuoriclasse come Douglas Costa e Cuadrado. Insomma, in questo anni alla Juventus Bernardeschi non ha certo compiuto il percorso che sperava, ovvero quello di un progressivo inserimento fino a guadagnarsi il posto da titolare. Complici anche rendimenti non eccelsi, con pochi gol e scarsa incisività, è avvenuto esattamente il contrario. Bernardeschi alla Juve è uno qualunque, una buona alternativa, e purtroppo per lui nulla più. Che la concorrenza fosse spietata lo sapeva anche in quell'estate del 2017, quando si fece ingolosire dai primi apprezzamenti lasciando Firenze in fretta e furia. I tifosi viola non glielo hanno mai perdonato e tutt'ora esiste un astio molto forte tra la città e il giocatore. D'altronde quando passi dalla Fiorentina alla Juventus è difficile, se non impossibile farlo pacificamente. E chissà che Bernardeschi, entrato in un tunnel da cui difficilmente uscirà vincitore, qualche volta non si sia un po' pentito della sua scelta.