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Questo pomeriggio il giornalista del Corriere della Sera Alessandro Bocci, durante un collegamento con Radio Bruno, ha avuto modo di analizzare alcune situazioni calde in casa Fiorentina. Questo un estratto delle sue parole:

“Dalla Uefa non mi aspettavo niente di diverso, tanto che per tutta la stagione ho sempre ripetuto quanto fosse importante arrivare ottavi in campionato. Questo perche le finali, è stato bello arrivarci, ma perdendole non ci hanno assicurato niente: questa decisione da alla Fiorentina la possibilità di continuare il suo percorso di crescita. Non so se sul mercato cambierà qualcosa, sicuramente mi aspetto un’accelerata sui tempi. Non credo sia possibile che uno tra Cabral e Jovic possa partire. Sappiamo che in questo momento Italiano abbia bisogno un centravanti affidabile, lui stesso sa che non può permettersi di prenderne uno che ha bisogno di essere aspettato. In questa stagione dovrà cambiare il suo personale impatto con la Conference deve essere diverso rispetto all'anno scorso, quando si squagliò un po' dopo i preliminari”.

Qualche parola anche per il neo arrivato Infantino, e sull’attaccante del River Plate Beltran: “Sono due operazioni differenti da tutti i punti di vista, sia per ruolo che per senso. Il primo è un investimento che vedremo che impatto avrà, aggiungi un giocatore alla rosa ma sarà il settimo in quel ruolo. Il problema invece sarebbe andare a prendere un'altra scommessa come centravanti. Tra tutti i profili sondati, nonostante Beltran abbia dimostrato qualcosa in argentina, non mi sembra una prima punta come il mister la immagina nel suo assetto di gioco”.

Ha poi concluso commentando il futuro di Gaetano Castrovilli: “Al momento non si sa molto se continuerà la sua avventura in viola, allungando il contratto che lo lega al club. Personalmente io lo vedo mezzala nel 4-3-3 oppure sulla linea di Arthur nel 4-2-3-1, come mediano. I trequartisti sono Bonaventura e Barak, mentre Infantino farà il jolly".


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