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Altro che centravanti, Lucas Beltran sta rendendo molto di più all'interno della Fiorentina, partendo da lontano. 

Il tecnico viola, Vincenzo Italiano, ci ha provato ad indirizzarlo così, avendo lui e Nzola a disposizione ma, come si legge sul Corriere Fiorentino, dopo una decina di giorni aveva già capito che quella non era la strada giusta e i risultati non sono mai stati esaltanti.

La svolta

Strada cambiata gradualmente fino alla svolta arrivata il 17 dicembre: in Fiorentina-Verona, per la prima volta l'ex River venne schierato alle spalle di Nzola e fu proprio lui a decidere il match. 

Beltran come Raspadori

Nella testa del tecnico, Beltran è un Raspadori, un giocatore offensivo, ci mancherebbe altro, ma che rende meglio partendo da lontano e non con le spalle alla porta. Senza aver l’assillo delle marcature, senza dover gestire palloni sporchi per far salire i compagni. E poi ha visione di gioco e resistenza, sono queste doti che hanno convinto Italiano a tentare l'ultima, impensabile, trasformazione con Lucas che contro la Lazio ha fatto praticamente la mezzala.


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