Con Gattuso sarà finalmente regista? Intanto Pulgar (e non solo) rimane in bilico

Con l'arrivo alla Fiorentina di Gattuso con tutta probabilità si andrà verso un cambio di modulo. Dimentichiamoci il 3-5-2, prepariamoci a vedere una squadra disegnata intorno a un 4-2-3-1, con in alternativa il 4-3-3.
Il centrocampo in questa stagione è stato il reparto che maggiormente ha fatto fatica. Già in estate in molti si aspettavano l'arrivo di un regista che potesse dirigere la manovra viola. Il regista però non è arrivato, né nel mercato estivo né in quello invernale. Con la partenza di Duncan a gennaio le alternative in cabina di regia erano Amrabat (di fatto fuori ruolo) e Pulgar.
Il cileno, in particolare, ha concluso la sua seconda stagione in viola collezionando 33 presenze. Arrivato dal Bologna per ricoprire il ruolo al centro del campo, non ha mai convinto a pieno nei due anni a Firenze tra più bassi che alti. Con il contratto in scadenza nel 2023 la Fiorentina dovrà valutare insieme a Gattuso anche il futuro di Pulgar. Nel 4-2-3-1, tra i due mediani un posto ce lo dovrebbe avere quasi sicuramente Amrabat, uno dei giocatori dai quali la nuova Fiorentina di Gattuso ripartirà. Nelle sue idee il marocchino prenderà il posto che a Napoli occupava Bakayoko. Al suo fianco serve uno alla Fabian Ruiz, con una buona visione e che sappia impostare il gioco. Pulgar o no, il cileno non potrà essere l'unica alternativa in un ruolo che è fondamentale per la visione di gioco di Gattuso. Per la mediana poi, non c'è (per il momento) da scordare il rientro in rosa di Alfred Duncan dopo l'esperienza in prestito a Cagliari. Anche lui sarà tra i nomi da valutare per il nuovo mister viola.
Gattuso riuscirà a rimettere insieme i pezzi del centrocampo viola o opterà per un restyling completo (o quasi) della mediana? Parola al mercato.