Quanto sposta un fuoriclasse: David De Gea è unicum storico in porta per la Fiorentina

In estate la Fiorentina ha puntato su David De Gea, portiere di fama mondiale fermo da oltre un anno. Una scommessa su un giocatore che aveva vestito i panni di fuoriclasse, con il “solo” rischio di non rivederlo più nelle sue vesti migliori. Niente di più sbagliato.
Un qualcosa di unico dalle parti di Firenze
De Gea non è un unicum per effettivo rendimento di un portiere; a Firenze sono comunque passati tanti campioni come Toldo, Albertosi o Frey. Ma la Fiorentina non si era mai ritrovata un estremo difensore dal curriculum così prestigioso, per quanto fatto in carriera fino a quel momento. E lo spagnolo ci ha tenuto a ribadire con fermezza di essere ancora uno dei più forti nel panorama internazionale.
Un elenco possibile solo per un fuoriclasse: il peso di De Gea in viola
Quanto sposta un fuoriclasse? Facciamo un breve riassunto delle partite di questa stagione. A partire dal ritorno con la Puskas Akademia, ribadendo che sulla qualificazione in Conference e sui conseguenti traguardi c’è l’indelebile firma di De Gea, che in Ungheria para di tutto e di più, pure un penalty (decisivo) ai tiri di rigore. Poi c’è la prima vittoria stagionale nei 90 minuti, contro la Lazio, dove cinque sue parate permettono la rimonta. Il 6 ottobre è la volta della sua partita simbolo: Fiorentina-Milan. Due rigori neutralizzati, sette interventi totali, 2.24 gol prevenuti (secondo l’indice di SofaScore). Una partita semplicemente leggendaria.
E l’elenco è appena iniziato. Perché poi arriva il periodo delle otto vittorie di fila, dove il suo contributo non è indifferente, come nelle acrobatiche e pesantissime parate nel finale a Genova o nel triplo intervento consecutivo a Como. Niente male neanche la gara allo Stadium contro la Juventus, rammentando un riflesso impressionante su Vlahovic. A inizio 2025, poi, ci sono due mesi di difficoltà generale per l’intero collettivo; anche il rendimento stesso di De Gea, da straordinario, passa a buono. Ma ha modo di farsi notare lo stesso, come a San Siro contro l’Inter (sette parate nonostante la sconfitta per 2-1).
De Gea, inoltre, aiuta la Fiorentina a uscire dalle difficoltà di metà stagione e resta garanzia di affidabilità. Come a Napoli, dove la squadra viola perde, ma lo spagnolo fa nove parate ed evita un passivo che sarebbe potuto essere ben peggiore. Parate spettacolari anche a Milano contro il Milan (2-2) e a Celje, in Slovenia, sventando in almeno due occasioni il pareggio dei padroni di casa. Senza dimenticare alcuni riflessi incisivi contro Parma e Celje al ritorno.
Può bastare per capire quanto sposta un fuoriclasse?