L'appeal che manca alla Fiorentina fin dalla panchina e un Gattuso ideale per colmare il gap
La carriera di Rino Gattuso parla per lui, tredici anni al Milan, una valanga di trofei e il Mondiale del 2006 da protagonista. Poi il passaggio alla panchina, praticamente contestuale al suo ritiro da calciatore perché già nel 2013 il Palermo gli affidò le chiavi della squadra, salvo sostituirlo quasi subito proprio con Beppe Iachini. Una staffetta che potrebbe andare in scena al contrario tra poche settimane, con l'attuale guida del Napoli che è sul punto di sposare proprio il progetto di Rocco Commisso.
Se matrimonio sarà, Gattuso rappresenterà il primo vero allenatore scelto dalla nuova proprietà che con l'ex rossonero sceglierebbe sicuramente un uomo in grado di portare quel quid in termini di appeal, che fin qui è decisamente mancato. Senza voler mancare di rispetto a nessuno, ma anche sul mercato la presenza in panchina di una figura piuttosto che un'altra, fa molta differenza. E finora la Fiorentina di grosse attrattive in questo senso evidentemente non ne ha avute: Gattuso, con il suo passato e il suo presente, dato che l'ultima Coppa Italia ad oggi l'ha vinta proprio lui a Napoli, garantirebbe in tal senso un grosso passo in avanti.